Imperia. Mario Lano, presidente del Circolo di Imperia di Legambiente scrive, con una nota stampa, alcune osservazioni in merito al progetto di pedonalizzazione di Via Cascione.
“In queste ultime settimane è finalmente arrivata all’attenzione della città la questione della pedonalizzazione del tratto alto di Via Cascione, che, per quanto ci riguarda chiediamo da trenta anni (e altri l’hanno chiesta prima di noi) e vorremmo intervenire anche noi con un nostro contributo alla discussione.
Pensiamo che la pedonalizzazione di Via Cascione è l’unica possibilità per rilanciare Porto Maurizio, il cui declino commerciale è purtroppo evidente, con la chiusura di gran parte delle attività storiche o il loro trasferimento a Oneglia. Dal nostro punto di vista la pedonalizzazione potrebbe addirittura essere più “temeraria” e mirare a coinvolgere l’intera via e non solo una porzione.
Non bisogna poi dimenticare l’importantissimo tema della vivibilità che in Via Cascione è duramente penalizzata a causa del traffico che pregiudica non solo la sicurezza dei pedoni ma anche la salute di chi nella via vive e lavora.
Nonostante il nostro pieno consenso, ci preme tuttavia esprimere alcune perplessità circa gli interventi previsti. La chiusura di un anno (almeno) rischia di essere penalizzante sia per le attività commerciali che per gli abitanti e che sembra dovuta più alla necessità di spendere tutti i finanziamenti ottenuti che per fare gli interventi funzionali alla pedonalizzazione.
Negli ultimi anni (e in questo non ci sono state differenze apprezzabili tra le varie amministrazioni) abbiamo visto molti interventi di arredo urbano che hanno stravolto molte piazze e angoli di Imperia, snaturandone le caratteristiche storiche con elementi estranei alla tradizione cittadina (uno per tutti, il fiorire di aiole sopraelevate inutili e poco funzionali), che rispondono più al desiderio di progettisti e amministratori di “lasciare un segno” che a rendere più accessibili, fruibili e “amichevoli” gli spazi urbani (anzi spesso ottenendo l’effetto contrario).
Per concludere, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale, oltre alle facilitazioni fiscali già previste, una volta conclusi i lavori, si faccia promotore di ogni intervento che possa arginare i disagi subiti e che incentivi i commercianti e gli utenti di Via Cascione a meglio sfruttare la nuova realtà portata dalla pedonalizzazione. Potrebbe essere utile, ad esempio, la creazione di nuovi parcheggi, dove possibile, nelle vicinanze.
A questo dovrebbero aggiungersi, a lavori conclusi, anche interventi che limitino le ricadute negative come un periodo di sosta gratuita (per esempio la prima mezz’ora) o convenzioni con gli esercizi commerciali che possano offrire la sosta ai clienti”.