Circa cinquanta lavoratori della Teknoservice hanno preso d’assalto il palazzo comunale durante i lavori del consiglio comunale chiedendo al sindaco Capacci di intervenire in merito al mancato pagamento delle tredicesime da parte della società di Piossasco. Nel dettaglio i lavoratori lamentano il ritardo del pagamento degli stipendi, bonificati tra ieri e oggi, e le tredicesime, appunto, non ancora accreditate sui conti correnti bancari. Dopo la question-time del capogruppo di Forza Italia Piera Poillucci con la quale ha chiesto al primo cittadino di relazionare sul mancato pagamento del TFR nell’ambito del contratto Tradeco e sulla richiesta di parere inviata alla Corte dei Conti. Al termine della question.time il primo cittadino ha acconsentito ad incontrare una rappresentanza sindacale in sala giunta alla presenza degli agenti della digos.
“Sicuramente sarà l’ultima volta – ha detto Luigi La Marca della Uil – che veniamo in consiglio comunale quest’anno. Abbiamo avuto garanzie dal sindaco che hanno fatto bonifici per la tredicesima oggi pomeriggio, quindi tra un paio di giorni l’avremo sul conto corrente, chi è più fortunato domani mattina. Non dovevamo arrivare a questo, arrivando davanti al comune, dato che il 20 era la scadenza doverosa per la tredicesima. Abbiamo richiesto al comune anche quali sono le intenzioni che ha per la scadenza della prova tecnica e il regime di ordinanza che è il 27 di gennaio. Ci ha garantito che ci convocherà per la metà del mese di gennaio per dirci qual è l’intenzione del comune. Chiederà al tecnico di scrivere una lettera alla Tecknoservice di comunicarci per tempo qualora ci siano ritardi. Sono sicuro che dopo questa sera non ci saranno più ritardi. L’azienda è stata molto latitante. Il sindaco ha fatto pressione affinchè l’azienda ci pagasse”.
“Questa sera il sindaco – commenta Giuseppe Gandolfo dell CGIL – ci ha rassicurato che è l’ultima volta che succede questo fatto perchè chiederà ufficialmente alla società che in futuro gli stipendi e la tredicesima vengano pagati entro nei giorni stabiliti come contratto. Abbiamo chiesto anche una riunione urgente entro la metà di gennaio per definire cosa succederà dopo il 27 di gennaio quando scadrà questa ordinanza. I lavoratori sono passati dalla padella alla brace, come ha detto il sindaco, perchè la società che c’era prima sappiamo cos’ha combinato e questa sta camminando sulla stessa strada. I lavoratori sono esasperati sia per lo stipendio sia perchè non riescono a lavorare in modo adeguato e non danno un servizio alla città come si dovrebbe, perchè non riescono a gestire il servizio. Speriamo nell’anno nuovo”.
“La richiesta di parere – ha detto Capacci – è stata inoltrata il 6 dicembre 2016 al CAL che a sua volta la inoltrerà all’organo competente, a oggi non risulta pervenuta alcuna risposta a riguardo”.
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