Con proprio atto in data 5 maggio 2016, l’Amministrazione comunale di Imperia, su iniziativa dell’Assessore ai Servizi e alle Politiche Sociali, Fabrizio Risso, decideva di aderire alla Rete transnazionale delle Città Amiche degli Anziani – meglio nota come ‘Age Friendly Cities’ – promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, iniziativa che – parte di una risposta internazionale ben più ampia al rapido invecchiamento della popolazione – si propone di aiutare le città, anche attraverso l’interscambio di best practices, a creare ambienti urbani che consentano alle persone della terza età di restare attivi e di partecipare in buona salute alla vita sociale.
Nei mesi successivi all’adozione della deliberazione, l’Assessorato ai Servizi e alle Politiche Sociali – individuato quale responsabile dell’implementazione progettuale e garante dei vari collegamenti tra le diverse competenze degli altri Assessorati dell’Ente – ha dunque curato l’istruttoria degli atti nonché la produzione di tutta la documentazione necessaria che, poi, ha condotto all’ambito ingresso nel suddetto Global Network.
In data 3 gennaio 2017 il Sindaco Capacci ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte dell’OMS:
“L’Italia è uno dei 37 paesi del mondo aderenti alla Rete transnazionale costituita da oltre 360 città amiche degli anziani. Imperia è, oggi, la seconda città in Italia dopo Udine ad aver ottenuto questo importante accredito da parte dell’OMS. Ne siamo orgogliosi anche se consapevoli di essere all’inizio di un percorso importante. Ci poniamo come obiettivo di lungo periodo quello di affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione imperiese sistematizzando la costruzione di percorsi inclusivi ed accessibili che promuovano l’invecchiamento attivo e sviluppino strategie di prevenzione ma, come si legge nella nostra delibera, anche il miglioramento di spazi esterni, della viabilità, della partecipazione sociale e delle comunicazioni”.
L’Assessore ai Servizi e Politiche Sociali, Avv. Risso, impegnato nella promozione di progettualità riguardanti l’invecchiamento attivo con un ruolo centrale di coordinamento in ambito interassessorile nonché di interfaccia con l’ASL 1 Imperiese e con le diverse Associazioni del territorio, aggiunge: ”Quello dell’OMS è un progetto di grande valore sociale e di notevole lungimiranza, in grado di migliorare la qualità di vita di una importantissima fetta della popolazione mondiale e cittadina.
Non dimentichiamoci, infatti, che l’Italia è il secondo Paese al mondo per longevità, dopo il Giappone e che è primatista, tra i 28 paesi Ue, nella percentuale degli over 65 (21,4%). Sulla base di recenti dati Eurostat, poi, la Liguria risulta essere la regione più anziana d’Europa (27,7%). Alla luce di questi dati, disegnare servizi, edifici, mobilità con un occhio particolare alla fascia di popolazione over 65 è un dovere non soltanto morale, ma strategico. Per rendere più vivibile Imperia a favore di tutti i nostri cittadini”.