Imperia – Toni incandescenti in Comune quando nell’atrio si presenta il vice sindaco Giuseppe Zagarella, colpevole secondo alcuni lavoratori di aver detto che alcuni lavoratori sarebbero dovuti essere “lasciati a casa”. Ecco il “dialogo” avvenuto pochi minuti fa in comune.
Zagarella: ” Ho una riunione adesso. Io sono convinto che tra i “Colonnelli” ci sia qualcuno che sta dormendo mentre gli operai stanno lavorando”.
I sindacalisti: “I colonnelli? è un’idea del cazzo…”
Zagarella: “Che volete che vi dica? Questa è la mia idea, la gente che è sui camion, la gente che spazza sta lavorando”.
I sindacalisti: Vieni a vedere il lavoro non parlare a vanvera, abbia rispetto. Non dire cazzate.
Zagarella: Siete Colonnelli?
Sindacalisti: avete distrutto un’azienda. siamo lavoratori non colonnelli, tutti a partire dal primo all’ultimo. Hai alzato la manina per distruggere l’EcoImperia stai zitto almeno. Abbi almeno il coraggio di rispondere delle tue azioni, vai vai. vergognati pagliaccio”.
Poco prima il colloquio tra i lavoratori e l’assessore all’ambiente Nicola Podestà:
Lavoratori: “mi perdoni noi siamo stufi di sentire solo parole, non va bene”
Podestà:”ma parole di che cosa?”
Lavoratori: “si rimanda sempre il 14, 15, 16. tutti i mesi rimandano di 4,5 giorni noi non vogliamo mettere in croce nessuno, non vogliamo mettere in difficoltà nessuno, ma non mettete in difficoltà le famiglie dei lavoratori. E poi il signor Zagarella come si permette che vuole lasciarci tutti a casa, deve andare a casa lui”.
Podestà: “ma chi l’ha detto?”
Lavoratori: “Se è un incompetente (Zagarella) se ne sta a casa, scenda giù è una cosa grave quella che è detto.
L’assessore Podestà:”Il sindaco mi ha detto voglio parlare io quindi io non dico niente.
Lavoratori: “Dobbiamo trovare una soluzione, non possiamo andare avanti così. Perché arrivano i ritardi? Assessore lei deve sapere che sono 7 mesi che non prendiamo i buoni pasti, fateci mangiare dateci almeno lo stipendio. Avevate detto che se mancava il pagamento voi avevate detto che prendevate i conti correnti e facevate voi”.
Podestà :”Non possiamo fare così”
Lavoratori: “Non mi interessa fate qualcosa, basta, tutti i mesi la stessa storia. Non ci interessano i problemi che avete l’uno contro l’altro. Noi abbiamo i nostri problemi. Vergognatevi, noi facciamo straordinari su straordinari. Non ho giustificazioni per voi”
Podestà:”C’è un ritardo di pochi giorni”
Lavoratori:”No! Tutti i mesi, noi abbiamo scadenze”
Podestà:“Questo mese ci sono stati problemi, ma il Comune ha sempre pagato E’ una questione tecnica ma le altre volte il Comune entro il 10 ha sempre pagato puntualmente”.
