“Con le dimissioni del Dr. Falco si è consumata la grave divergenza da tempo esistente sulla fattibilità della privatizzazione dell’Ospedale di Bordighera. Qualunque tecnico sanitario se ne era accorto già da tempo e solo l’ostinazione della Regione può ancora sostenere un contratto che non va bene né al pubblico né al privato – Queste le parole di Carlo Biancheri, Segretario Provinciale Azione Imperia, in merito alle dimissioni del direttore generale di Asl1, Silvio Falco.
Asl1, Dimissioni Silvio Falco: interviene Azione
“Azione esprime la piena solidarietà al Dr. Falco che sulla base di inconfutabili dati si è rifiutato di sottoscrivere un contratto farsa e gli chiede di ritirare le dimissioni e rimanere al suo posto., lasciando alla Regione l’onere di cacciarlo.
Intendiamoci , non è nemmeno colpa del privato , perché non si possono chiedere ad aziende private impegni che non riusciranno mai ad assolvere a meno di perdite economiche ingenti.
Il Pronto Soccorso può essere gestito da privati solo in grandi ospedali , dove il giro d’affari lo può sostenere ( es. San Raffaele o Humanitas Rozzano).
Tutto il piano sanitario della nostra provincia va ridiscusso , a partire da quell’ospedale unico di Taggia di cui non si ha nemmeno un progetto di massima. Giovedì 30 giugno alle 17.30 , nella bella sede della Biblioteca Lagorio di Imperia , Azione organizza un incontro con la popolazione su questo argomento e lancia una petizione popolare online per chiedere alla Regione di esaminare senza preconcetti la sua proposta , che prevede la conservazione degli ospedali di Imperia e Sanremo (+Bordighera) trasformati in grandi dipartimenti di Urgenza e la costruzione di un monoblocco tecnologico per le prestazioni in elezione a Bussana , ospedale già proprietà della ASL ( nessun esproprio) ed attualmente dedicato solo agli uffici amministrativi , che possono trovare posto dovunque”.