14 Novembre 2024 10:33

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14 Novembre 2024 10:33

Elezioni Imperia: Laura Amoretti unica donna alla candidatura di sindaco. “Parola d’ordine partecipazione, inclusione e rispetto” /Foto e Video

In breve: Decisone che ha reso dunque ufficiale la spaccatura interna al Partito Democratico

È la 54enne Laura Amoretti l’unica donna, al momento, candidata a sindaco della città di Imperia. L’ufficializzazione è avvenuta questa sera, lunedì 6 marzo, in Galleria degli Orti. 

Il sostegno alla Amoretti arriva dai Segretari del PD provinciale di Imperia Cristian Quesada, PD città di Imperia Massimiliano Cammarata e Giovani Democratici provinciale Imperia Joele Corigliano, oltre al Partito Socialista locale.

Decisone che ha reso dunque ufficiale la spaccatura interna al Partito Democratico che vede una parte di iscritti, i cosiddetti “dissidenti”, sostenere la candidatura di Domenico Abbo, ex Presidente della Provincia, all’interno della coalizione progressista, e il resto del Partito invece portare avanti la candidatura di Laura Amoretti, Consigliera regionale di parità.

Prima uscita ufficiale per Laura Amoretti candidata sindaco di Imperia per Pd e Socialisti

Dice la Amoretti: “Questa sera si parte con un progetto, al di la delle polemiche e delle divisioni. Questa sera il segnale è della partenza per un progetto che coinvolge tutti i cittadini.

Se oggi siamo in tanti è perché tutti, nel loro pezzettino, possano contribuire a creare un progetto.

Un progetto di una città inclusiva,  fatta da zero, cento anni e oltre, che risponde ai bisogni. Il progetto non lo sto costruendo da sola, ma deve essere l’inizio di un lavoro di tutti.

Dalle parti politiche a quelle dei semplici cittadini. È un bellissimo clima sociale, bello e deve essere fatto dai cittadini.

Non costruisco niente da sola, oggi questo è l’esempio che parte per la nostra città.

Parola d’ordine partecipazione, inclusione, rispetto, per dare a tutti, a tutte le persone che vivono la città, una vita che possa rispondere ai bisogni di tutti”.

Non ci devono essere diritti di serie A o serie B, ma una città inclusiva”.

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