26 Dicembre 2024 02:47

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Imperia: il bilancio di fine mandato di Claudio Scajola. “Ho dato tutto me stesso per risollevare la città. Tante opere e TARI ridotta. Crucci? Cavour e ciclabile” / Foto e video

In breve: Le parole del Sindaco Claudio Scajola alla conferenza stampa di presentazione del bilancio di fine mandato.

Ho dato tutto me stesso in questi anni, con i miei pregi e i miei difetti, con tutto l’impegno che potevo dare, in tutte le ore della giornata, per far sì che la città di Imperia, la città dove sono nato, dove riposano i miei genitori, che amo profondamente, potesse crescere”. Queste le parole del Sindaco Claudio Scajola a conclusione della conferenza stampa di presentazione del bilancio di fine mandato.

Imperia: il bilancio di fine mandato di Claudio Scajola

“Siamo 200 mila abitanti. Un quartiere di una grande città, dobbiamo stare più insieme per far capire che valorizzando le peculiarità di ciascuno, mare ed entroterra, possiamo attirare più turisti.

È un compito importante che dobbiamo portare avanti, ma abbiamo dei bravi amministratori. I sindaci sono sempre dei missionari, che sempre di più devono essere coordinati per far cresce il nostro territorio”.

Numeri importanti sul calo della Tari?

“Siamo una delle poche città d’Italia dove facciamo calare la Tari del 20%. Sia per le utenze domestiche che per gli esercizi commerciali. È un buon dato.

I bilanci dobbiamo gestirli bene, investendo, tagliano le spese inutili e cercando di far pagare ad ognuno il dovuto.

Noi abbiamo scoperto più di 120 mila di metri quadri, fra residenze e parti commerciali, che non risultavano. Questo ci ha permesso un incasso di un milione e 400 mila euro, che spalmato su tutti i cittadini, fa ridurre il costo della Tari.

Questo su ogni comparto, il bilancio va gestito bene e ognuno deve pagare il giusto”.

Nota dolente la Ciclabile ed il Cavour?

“Si, avremmo voluto finirli prima. Sulla ciclabile far passare anche il nuovo acquedotto, sarebbe stata una follia non farlo, ci accorgiamo del bene dell’acqua quando l’acqua manca, quando si rompe, ma bisogna pensarci prima. Ecco perché abbiamo voluto far passare la ciclabile nell’ex sedile ferroviario.

Questo ha dato dei ritardi. Bisognava trovare il progetto e cercare i soldi. Ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi.

Per il Cavour era chiuso, in una condizione pietosa. Siamo partiti con un finanziamento che abbiamo ereditato di 400 mila euro. Andremo a spendere circa 4 milioni di euro, ma sarà un teatro all’avanguardia, che potrà avere un suo ruolo per i nostri cittadini significativo e importante. Diventa un teatro fra i più significativi del ponente della Liguria”.

“Voglio fare un particolare elogio a chi ha seguito questo lavoro: Santo Scarfone, Valentina Borea e Carolina Bordero e tutti gli uffici del Comune per tirare fuori statistiche anche curiosi, importanti. Ad esempio, siamo l’unica città che è cresciuta come numero di abitanti negli ultimi 20 anni, abbiamo una percentuale altissima, 15%, di residenti stranieri. Un’altra è che le spese legali in questo comune le abbiamo dimezzate, perchè il nostro concetto è quello di conciliare, trovare soluzioni concilianti. Non solo per risparmiare, ma proprio come atteggiamento che dobbiamo avere nei rapporti con gli altri interlocutori.

Ho dato tutto me stesso in questi anni, con i miei pregi e i miei difetti, con tutto l’impegno che potevo dare, in tutte le ore della giornata, per far sì che la città di Imperia, la città dove sono nato, dove riposano i miei genitori, che amo profondamente, potesse crescere. Abbiamo trovato la città trascurata, abbandonata, in stato pre-fallimentare, con nessun elemento di crescita, con la necessità di riorganizzare la macchina amministrativa, di rendere l’edificio dei cittadini efficiente, con minori costi, con il rispetto nei confronti di chi lo aveva costruito, affinchè la città potesse essere più accogliente per i turisti e più viva per i nostri concittadini.

Si sono fatte molte cose, ce ne sono ancora tantissime da fare. Imperia deve avere l’orgoglio di essere una bella città che deve dare lavoro ai suoi giovani. Non c’è elemento che sia stato trascurato nelle attenzioni e nella ricerca di soluzioni, ma non tutto è terminato.

E allora io mi ricandido sindaco perchè se i cittadini lo vorranno insieme andremo a finire quello che abbiamo iniziato”.

Riduzione della TARI

“Nel settembre 2018, la Corte dei Conti ha detto: ‘indubbio protrarsi dello stato di assoluta criticità della situazione finanziaria dell’Ente’.

Novembre 2022, la Corte dei Conti ha detto: ‘avvenuto conseguimento degli obiettivi finanziari intermedi programmati’.

18 milioni di euro di disavanzo da risanare, abbiamo recuperato l’evasione 2018-2022 e abbiamo provveduto alla riduzione della TARI.

Abbiamo accertato molti evasori totali e moltissimi evasori parziali, cioè che avevano presentato dichiarazioni di superfici diverse e di molto inferiori a quelle effettive. Un lavoro importante degli uffici. Abbiamo accertato che 55 mila mq di utenze domestiche non erano dichiarati, 70 mila mq di utenze non domestiche non erano dichiarati. Questo ha portato all’incasso di 1 milione e 400 mila euro, che era il tributo evaso nel 2020 e 2021, questo significa che le tariffe del 2023 avranno una notevole riduzione. La parte fissa avrà una riduzione del 16,8% e quella variabile del 27,67%.

Faccio degli esempi. Un alloggio di 60 mq che ha due occupanti, oggi paga 275 euro, pagherà nel 2023 208 euro. Un alloggio di 100 mq con 3 occupanti oggi paga 397 euro, scenderà a 304 euro”.

Ci sarà un’ulteriore riduzione del 15% per gli utenti non domestici. Pagando tutti il giusto e il dovuto tutti i cittadini possono pagare di meno, è un caso quasi unico in Italia di riduzione della Tari, con una città più pulita e ordinata che rispetta gli obiettivi di raccolta differenziata”.

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