Martedì 25 luglio, nella suggestiva piazzetta antistante la Chiesa di San Tommaso a Dolcedo, avrà inizio la rassegna “Per le vie del Borgo”, voluta e finanziata dal Comune di Dolcedo e giunta alla sua decima stagione. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e saranno ad ingresso libero ad offerta.
Si esibiranno Elena Bertuzzi, Mauro Righini, Massimo Marchese e Ugo Nastrucci
Si esibiranno Elena Bertuzzi – soprano, Mauro Righini – viola e viola d’amore, Massimo Marchese – tiorba ,Ugo Nastrucci – chitarra barocca, che presenteranno un concerto di musica barocca, con brani di Tarquinio Merula, Gio Girolamo Kapsberger Kapsberger, Giovanni Felice Sances, Johan Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Attilio Ariosti.
Elena Bertuzzi, diplomata in canto lirico al Conservatorio F. E. Dall’Abaco di Verona, ha conseguito il titolo superiore in Canto rinascimentale e Barocco al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, con il massimo dei voti e la lode ed una Tesi sui Lamenti italiani del XVII secolo. Dal 1990 si dedica allo studio della prassi esecutiva della musica antica, rinascimentale e barocca, studiando con C. Miatello, C. Cavina, R. Bertini, R. Invernizzi. Nel 1996 ha vinto il primo premio del concorso indetto dall’Accademia Filarmonica di Verona. Ha tenuto numerosi concerti, come solista e in formazioni da camera, collaborando con orchestre e gruppi specializzati, in Italia e all’estero, partecipando a importanti festivals musicali; ha lavorato con direttori come E. Inbal, J. Tate, U. B. Michelangeli, T. Koopman, S. Kuijken.
Mauro Righini, nato a Milano, ha studiato violino e viola alla Scuola Civica di Musica con A. Burattin, diplomandosi in viola al Conservatorio di Milano. Si è perfezionato con E. Pegreffi, P. Farulli, F. Rossi e D. Asciolla (Quartetto Italiano) e con il pianista ungherese G.Sebok ai Corsi Internazionali di Ernen (Svizzera). Ha collaborato con musicisti quali L. Alvini, R. Gini, E.Gatti, C. Hogwood, A. Marcon, R.Clémencic, S. Vartolo, C. Rousset, M. Radulescu, E.Kirby, J.Bowman, J.C.Malgoire, C.Coin. Ha partecipato a rassegne come Musica e Poesia a San Maurizio, ai Festival di Cremona, Strasburgo, Aix-Les-Bains, Toulon e La ChaÎse-Dieux (Francia), Daroca, Granada, Cuenca (Spagna) e registrato diversi dischi. Collabora, come prima viola e viola d’amore, con “l’Ensemble Werther” di Lione, “Ensemble Baroque” di Nizza, Accademia Filarmonica di Verona, Il canto di Orfeo, Ensemble Glob’Arte (Germania), Teatro Regio di Torino, Milano Classica, La Verdi Barocca (Milano). Nel 1991 ha fondato il Quartetto Modì: con questo complesso, oltre a numerosi concerti in Italia, Svizzera e Germania, ha registrato in prima assoluta alcuni quartetti di Paisiello (CD Bongiovanni).
Massimo Marchese vanta ormai una lunga carriera che l’ha portato a lavorare e collaborare con alcune delle più famose formazioni di musica antica e ad esibirsi come solista in numerose parti del mondo. Con all’attivo oltre 18 pubblicazioni discografiche di cui 8 come solista (RCA, Stradivarius, Tactus, Brilliant, Centaur Records, ecc…), può vantare quindi uno dei curriculum più ampi per il suo strumento. Si avvicina giovanissimo allo strumento iniziando con il M° Jakob Lindberg e conseguendo il diploma presso il “Royal College of Music” di Londra. Inizia ufficialmente l’attività concertistica dal 1980 come solista e continuista, lavorando con cantanti come Nigel Rogers e Furio Zanasi, rinnovando la collaborazione proprio con Jacob Lindberg (membro del gruppo “Dodekachordon”) e proseguendo con Enrico Gatti, Ottavio Dantone e Flavio Emilio Scogna, solo per citarne alcuni. Delle numerose città toccate dai tour nazionali ed internazionali possono annoverarsi quasi tutte le principali capitali italiane della musica. All’estero di particolare importanza sono l’attività concertistica per ”Oude Muziek – Festival del Liuto” di Utrecht, Centre National de la Recherche Scientifique – Sorbonne di Parigi, Festival di Musica Sacra di Tenerife e le Settimane musicali di Sofia. E’ artista in residence dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka per i mesi giugno-luglio 2016, ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche RAI e per la Radio Nazionale Bulgara. Primo liutista al mondo a registrare in disco monografici di F.Spinacino (Tactus, 2006), F. Bossinensis (Tactus, 2004), Joachim van den Hove (Brilliant Classics, 2015) ed aver realizzato l’integrale delle opere in partitura (1682/1686/1716) di Robert de Visée (Brilliant Classics 2011/2015), svolge attività di ricerca musicologica ed ha partecipato con relazioni a diversi convegni, riscoprendo liutisti quali Gabriele Fallamero, del 1584. Docente di liuto presso il Dipartimento di musica antica del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria nel 2003 e presidente della s.i.e.m. (Società Italiana per l’Educazione Musicale) di Alessandria dal 1993 al 2000, nel 1997 partecipa ai lavori del “Landeskongress schulmusik” di Stoccarda.
Ugo Nastrucci, milanese, ha studiato composizione con Irlando Danieli e Giacomo Manzoni presso il Conservatorio “Verdi” di Milano, conseguendone il diploma. Contemporaneamente ha studiato chitarra classica con Massimo Lonardi, dedicandosi in seguito agli strumenti antichi a corde pizzicate: ha frequentato il corso di liuto tenuto da Paolo Cherici presso il Conservatorio di Milano, perfezionandosi ai seminari di Hopkinson Smith. Ha approfondito gli studi di direzione d’orchestra con Simone Fontanelli, dedicandosi alla direzione di importanti lavori del periodo preromantico. Come liutista e tiorbista ha al suo attivo una intensa attività solistica e collaborazioni con varie formazioni di musica antica fra cui “Il Conserto Vago”, “Lo Scrigno d’Orfeo”, “Europa Galante”, “Ensemble Arte-Musica”, la “Capella Leopoldina” di Graz, l’”Alessandro Stradella Consort”, l’Ensemble “Zefiro”, “I Barocchisti” l’”Accademia del Ricercare”; ha partecipato a numerose registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive (RAI, ZDF, ORF, Radio France) ha tenuto concerti presso importanti sedi italiane ed in Francia, Svizzera, Austria, Germania, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Stati Uniti. È autore delle musiche di scena di vari lavori teatrali e di composizioni orchestrali, corali e cameristiche. Insegna Armonia e Composizione presso il Civico Istituto Musicale “Vittadini” di Pavia, di cui è stato direttore dal 1996 al 2000.