Dopo otto anni, ristabilita la verità storica. La Corte d’Appello di Genova con la decisione depositata nella giornata di ieri ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Imperia che, già nel 2020 dopo 4 anni di causa, aveva dichiarato non essere a carico della Rari Nantes Imperia l’importo di € 240.000,00 di fornitura gas, in ossequio al consolidato principio per il quale è il fornitore, in caso di malfunzionamento del contatore e di contestazione da parte del’utente finale, a dover dare l’effettiva prova dei consumi.
L‘ avvocato D’Angelo, in passato componente del consiglio prima e successivamente presidente dell’associazione nel decisivo quanto positivo procedimento di rinnovo della concessione della piscina Felice Cascione, così commenta: “È un risultato molto importante che certifica la correttezza di quanto sempre sostenuto dalla Rari Nantes, in un momento molto turbolento per l’associazione. Da quelle vicende ne è sempre uscita a testa alta e con piena ragione, così come in questa occasione nella quale a fronte di una abnorme richiesta di consumi pari ad € 240.000,00 ne ha ampiamente dimostrato l’illegittimità.”
” La decisione della Corte d’Appello risulta particolarmente importante per il futuro dell’associazione”, prosegue il Direttore Generale Dott. Matteo Gai.
“Per otto anni abbiamo vissuto con una spada di Damocle sulle spalle e molte gravi decisioni in passato si sono rese necessarie anche per garantire un fondo rischi adeguato in caso di esito negativo della causa. Ora finalmente potremo proseguire nella nostra attività con più serenità.”