Al via il 14 luglio, la 42esima edizione dell’Estate Musicale Andorese, a cui seguiranno il 19 luglio Andora in Blues e il 29 agosto Andora Jazz. Il Comune di Andora promotore delle tre rassegne musicali ha affidato l’organizzazione al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona che ha selezionato spettacoli di pregevolissimo livello artistico grazie alla qualità e al curriculum dei musicisti coinvolti, tutti di fama internazionale, scelti con cura ed esperienza dal Direttore Artistico M°Giovanni Di Stefano.
Confermato il concerto all’alba sul Molo Thor Heyerdahl. Piazza Santa Maria, Auditorium Tagliaferro e Santa Rita le sedi dei concerti Andora
L’obiettivo affidato all’Opera Giocosa dal Comune è quello di portare ad Andora spettacoli non banali e coinvolgenti anche per il pubblico non esperto che potrà ascoltare artisti quotati con cui la realtà savonese è in costante contatto in quanto Teatro di Tradizione inserito in una rete nazionale con i più grandi teatri d’Italia e con le più importanti realtà musicali appartenenti ai più svariati generi: non solo classica, ma jazz, blues, rock e anche pop.
Per l’anno 2024 è stato scelto di presentare una stagione sempre di elevato livello qualitativo, ma con l’intento di differenziarla dall’offerta del 2023. Come l’anno scorso verrà proposto un concerto all’alba, sul panoramico Molo ThorHeyerdahl. Piazza Santa Rita e Piazza Santa Maria le sedi dei concerti. Per una estate, l’Estate Musicale Andorese, non si svolgerà anche nella chiesa dei SS Giacomo e Filippo.
“Il Teatro dell’Opera Giocosa è convinto che la proposta sia estremamente varia e ricercata da risultare la migliore per il 2024 Andorese, crediamo altresì che il pubblico noterà il nostro impegno e la nostra passione nell’organizzare anche questa edizione – dichiarano gli organizzatori – Abbiamo scelto una selezione puntuale e ad hoc degli spettacoli perfetti per ogni situazione e, considerati i numerosi appuntamenti previsti, organizzati a monte seguendo uno schema di offerta mai ripetitivo, ma anzi sempre variegato, così da instillare la curiosità dell’avventore che oltre a poter godere di un’estate ricca di concerti, uscirà arricchito di conoscenza e della volontà di partecipare nuovamente, come siamo certi essere accaduto nella stagione passata”.
L’opera Giocosa unico Teatro di Tradizione della Liguria, da sessant’anni opera sul territorio ligure, soprattutto nella provincia di Savona, ma anche a livello nazionale ove organizza spettacoli in linea con i luoghi e i tempi in cui va a operare evitando di proporre spettacoli ampollosi e troppo ricercati, poco fruibili né viceversa manifestazioni banali e di bassa qualità.
ESTATE MUSICALE ANDORESE
14 luglio 2024 – Piazza Santa Rita
VOXONUS ENSEMBLE
“Il Barocco incontra il Folk”
IL BAROCCO INCONTRA IL FOLK
Con il duo in residence formato da Maurizio Cadossi, violino, e Claudio Gilio, viola, affiancati dalle rare percussioni antiche ed etniche di Flavio Spotti, Voxonus incasella un mosaico di sfumature musicali. L’ensemble intreccia con maestria e vividezza lo stile barocco più puro alle tradizioni folkloristiche di varie culture. Il repertorio si sposta dalle isole del Nord al Medioriente, fino all’India, e comprende brani di Solomon ed Henry Eccles, Playford, Kircher, Lully e la celebre Follia di Arcangelo Corelli, rivisitati anche in chiave contemporanea. Le percussioni, sapientemente raccontate da Spotti, conferiscono all’interpretazione di queste danze un fascino magnetico che arricchisce l’esperienza di scene belliche, riti ancestrali e melodie popolari.
Tredici anni di Voxonus. Con i suoi oltre 50 concerti, Voxonus Festival è la stagione di produzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona dedicata alla musica barocca. Nata dall’esperienza dell’Academia di musici e cantori, le sue formazioni musicali sono composte da professionisti di levatura internazionale e i programmi eseguiti con strumenti storici in grado di esaltare la scrittura dell’epoca. L’itinerario di quest’anno ripercorre rotte culturali del passato e del presente, da qui il sottotitolo I continenti della musica.
Una proposta, molti temi. Lo studio e la riscoperta di autori italiani del Settecento dei quali si considera “minore” la produzione strumentale, e la monografia di composizioni raramente eseguite, rappresentano il corpus principale del lavoro del Voxonus. Uno dei temi del 2024 è la comparazione fra autori che si sono dedicati alla composizione del Quartetto d’archi, evidenziando come questa formula portata ai massimi livelli da Mozart e Haydn abbia in realtà origini italiane. Non mancheranno, poi, pagine fondamentali di autori del Settecento.
21 luglio 2024 – Molo Thor Heyerdahl
CONCERTO ALL’ALBA
Zebrass Quintet
Il concerto all’alba della stagione 2024 vedrà esibirsi gli allievi del Conservatorio di Genova. Lo spettacolo offerto sarà una selezione di brani eseguiti da un ensemble di ottoni che con energia ed eleganza sapranno risvegliare il pubblico dal torpore mattutino, accompagnando il sorgere del sole con una selezione di brani che accompagneranno l’arrivo dell’alba spaziando tra classica, musica leggera e musica da film.
24 luglio 2024 – Anfiteatro Tagliaferro
GOMALAN BRASS
“Gomalan + Aida”
Fiore all’occhiello del repertorio del Gomalan Brass Quintet, il progetto Aida, è la grande sfida che il quintetto lancia all’inespugnabile fortezza della lirica: cinque musicisti in abiti di scena suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano l’opera, trasformandosi di volta in volta in Aida, Radames, Amneris, Il Faraone, Amonasro, in un rapido susseguirsi di arie, musica e prosa. Non per ridicolizzare un capolavoro, ma per renderlo fruibile e comprensibile a chi non lo conoscesse (bambini compresi) o per farlo apprezzare ancora di più a chi ne sapesse già decodificare linguaggio e intenzioni. Deliziosi arrangiamenti per quintetto collegati tra loro da scene recitate che accompagnano l’ascoltatore nella fitta trama della vicenda.
Musica, danza e mimo sono gli ingredienti di questo divertissement al contempo comico e serio. Il Gomalan Brass Quintet è un gruppo d’ottoni eclettico ed estremamente dinamico, nato nel 1999 e costituito da cinque raffinati musicisti: Marco Pierobon (tromba), Francesco Gibellini (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone), Stefano Ammannati (tuba). Grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, cifra distintiva del quintetto, il Gomalan Brass si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica leggera.
Lo spettacolo proposto e continuamente rinnovato, la riconosciuta qualità musicale e la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto, da più di vent’anni conquistano pubblico e critica di tutto il mondo. Ad appena due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau” (Germania), uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni, guadagnandosi la stima del panorama musicale internazionale.
Regolarmente presente nelle più importanti sale da concerto e festival italiani, il Gomalan Brass si è esibito anche in Nord e Sud America, Europa e Asia. Il quintetto ha all’attivo cinque lavori discografici e due DvD, pubblicati da Summit Records e Naxos. “Moviebrass”, terzo progetto discografico, è stato fra i più scaricati dal sito classicsonline.com. “E’ un grande gruppo: virtuosismo e musicalità fuori dal comune” (Zubin Metha).
01 agosto 2024 – Anfiteatro Tagliaferro
CARMINA BURANA
Musica di Carl Orff con il Coro Filharmonia
Direttore Giulio Magnanini
Solisti: Irene Celle, Raffaele Feo, Matteo Loi
Pianoforte: Gianluca Ascheri, Andres Jesus Gallucci
ENSEMBLE DI PERCUSSIONI: Lorenzo Abbona, Andrea De Marchi, Veronica Greco, Francesco Ottonello, Francesco Parodi.
Carmina Burana (1937) nella trascrizione di Carl Orff (1895-1982). La celeberrima pagina è una Cantata scenica, composta tra il 1935 e il 1936, e basata sui 24 poemi rinvenuti nella raccolta medievale anonima redatta da clerici vaganti e goliardi. Appartiene al trittico teatrale di Orff dal titolo Trionfi che comprende anche i Catulli Carmina e il Trionfo di Afrodite. Per l’occasione, il coro Filharmonia sarà diretto da Giulio Magnanini, solisti saranno Raffaelle Feo, Irene Celle e Michele Patti.
Lo spettacolo oltre che di elevato livello artistico derivante sia dalla scelta di eseguire un pezzo di rilievo come i Carmina Burana, sia dalla grande qualità dei cantanti e dei musicisti coinvolti, avrà un forte impatto scenico, con la presenza di 50 coristi, due pianoforti e un intero ensemble di percussioni. Il pubblico si troverà di fronte a una presenza scenica imponente che raramente è possibile trovare al di fuori dei grandi teatri.
Gli artisti scelti sono stati individuati tra professionisti del settore che si esibiscono in tutti i teatri d’Italia, compresi quelli di maggior rilievo come Teatro Regio di Parma, Teatro Sociale di Como, Teatro Goldoni di Livorno, l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e in festival internazionali, ad esempio il festival di
Wildbad.
10 agosto 2024 – Anfiteatro Tagliaferro
E-STATE CON GERSHWIN
“Rapsody in Blue e il magico mondo di Broadway”
Musica di George Gershwin
Tommaso Perazzo – Pianoforte
Tigullio Big Band Jazz Orchestra
Linda Emma Rose – Voce
Nato a New York il 26 settembre 1898, George Gershwin, all’anagrafe Jacob Bruskin Gershowitz, è stato uno dei più grandi compositori del Novecento. Autore di centinaia di brani entrati nel repertorio degli standard, utilizzati sia sui palcoscenici di Broadway che nei film di Hollywood, comincia a suonare il pianoforte all’età di dieci anni, senza metodo e da autodidatta Dopo un primo brano di scarso successo, a 18 anni compone canzoni per Broadway e intanto registra alcune sue composizioni al pianoforte, quindi compone un’operetta dal titolo Blue Monday: gli vale l’attenzione di Paul Whiteman. Che presto gli commissiona una canzone di jazz sinfonico da eseguire all’Aeolian Hall di New York. Era il 1924 e si dice che Gershiwin tre settimane dopo gli presentò la sua Rapsodia in Blu.
Aveva solo venticinque anni e fu lui stesso ad eseguirla al pianoforte per la prima volta il 12 febbraio dello stesso anno all’Aeolian Hall di New York. Rhapsody in Blue è una straordinaria sintesi di musica popolare e colta, un caleidoscopio di generi che rappresenta la molteplicità delle culture che convivevano nelle metropoli americane degli anni Venti.
Orchestrata da Fred Grofé, Rapsodia in Blu nacque originariamente dal nucleo di un brano intitolato American Rhapsody. Concepita all’inizio per soli due pianoforti, fu poi orchestrata per pianoforte e big band e solo un anno dopo il suo debutto fu trascritta nuovamente per pianoforte e orchestra. Gershwin riuscì a dimostrare che il jazz, genere popolare e prevalentemente da ballo, poteva essere apprezzato dalle platee colte ed esigenti, anche grazie alla natura sinfonica da lui stesso conferita al pezzo, un autentico e originale prodotto musicale americano.
Tutti i temi, complessivamente cinque, sono presentati nelle prime 14 misure ed evidenziano la straordinaria fantasia del compositore, che riuscì ad alternare magnificamente vivacità ritmica afroamericana a momenti malinconici, tipicamente blues, un perfetto mix tra speranza e sofferenza. Una rapsodia in un unico movimento, che si dipana in alcuni temi ricorrenti, progressivamente arricchiti nel corso dello svolgimento musicale. Il tema principale, introdotto in apertura con il famoso glissando di clarinetto, poi rielaborato dal pianoforte e successivamente affidato all’orchestra, riemerge, a volte trasformato attraverso variazioni ritmiche e dinamiche, in vari punti della composizione, alternandosi con altri temi, per riproporsi nell’indimenticabile finale.
Un amalgama sonoro perfetto, sostenuto dai timbri bruniti degli ottoni (trombe e corni) seguiti da quelli più delicati dei “legni”, come flauti, oboi, fagotti. Il tema di Rapsodia in Blu è famoso al grande pubblico perché è stato utilizzato come incipit di due film assai fortunati: Fantasia 2000 della Disney e Manhattan di Woody Allen, dove è utilizzato anche come brano di chiusura. La Rapsodia in blu sarà eseguita dalla Tigullio Big Band Jazz Orchestra composta da 22 orchestrali e da Tommaso Perazzo al Pianoforte. Oltre alla Rapsodia in Blu saranno presentate al pubblico varie altre composizioni e melodie scritte da Gershwin e diventate celebri a Broadway e al cinema, così da completare la serata con temi musicali vari e coinvolgenti.
ANDORA IN BLUES
19 luglio 2024 – Piazza Santa Maria
BIG BOSS BAND
Christian Grisolia
Leonardo Corradi
Andrea Manzoni
Luca Tarabugi
Una formazione di professionisti e uomini di Blues che hanno arricchito il proprio curriculum con importanti tour e collaborazioni al fianco di eminenti artisti della scena come Fred Wesley, Pee Wee Ellis, Rosario Giuliani, Jesse Davis e Flavio Boltro. A seguito delle loro importanti esperienze individuali hanno creato la formazione THE BIG BOSS BAND con la quale circuitano un Blues variegato che unisce tonalità più accese verso il funk ad altre più classiche ed essenziali passando per contaminazioni più ruvide che accarezzano il rock. Grazie alle spiccate capacità tecniche e alle grandi abilità interpretative dei vari componenti, lo show interseca virtuosismo ed emozionalità, trasportando lo spettatore in un viaggio musicale attraverso il mondo del Blues, insegnando a fruire di questo genere da cui è discesa tutta la musica del ‘900, perché il Blues è facile da suonare, ma difficile da capire.
20 luglio 2024 Piazza Stanta Maria
GNU QUARTET
Stefano Corbera
Roberto Izzo
Francesca Rapetti
Raffaele Rebaudengo
GnuQuartet ha realizzato un progetto musicale assolutamente originale portando i temi paganiniani lontano dalla stesura virtuosa e dalla filologia. Non si tratta di arrangiamenti fedeli o riadattamenti, ma veri e propri brani inediti dedicati ai celebri Capricci, alle Sonate, ai Concerti solistici. Un lavoro originale e curioso, lontano dagli stereotipi e dalle semplificazioni, un azzardo, un gioco pieno di rispetto e di affetto per la prima rockstar di tutti i tempi.
La suggestione di avvicinare Niccolò al Rock si traduce in un programma musicale nel quale le note esplodono nel linguaggio ritmato e incalzante della musica popolare. I Capricci e le sonate per chitarra e violino nei concerti perdono i connotati virtuosi e le garbate dialogiche ottocentesche e rivelano l’anima più energica e semplice. Temi scritti per essere ricordati e canticchiati dai dilettanti dell’epoca, trovano in una forma quasi di canzone una nuova ed elettrizzante vitalità.
Stefano Cabrera, Roberto Izzo, Francesca Rapetti e Raffaele Rebaudengo hanno centinaia di concerti alle spalle in Italia e in giro per il mondo, dal Messico alla Francia, dalla Corea alla Spagna e partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici – Che tempo che fa, Quelli che il calcio, X Factor, Parla con me, Domenica in, Il Tornasole, L’altro lato di Radio 2, Caterpillar, Radio 1 Musica, RMC Classic, MTV Day. Sono ospiti di grandi festival internazionali come il Festival di Sanremo, European Jazz Expo, Sildajazz Festival – Haugesund, Carinthian Summer Music Festival, Venezia Jazz, MITO Settembre Musica, Festival del Mediterraneo, I Suoni delle Dolomiti, Concertone del Primo Maggio, OnDance, Lucca Summer Festival.
Hanno collaborato come solisti accompagnati dalla Roma Sinfonietta, dall’Orchestra Toscanini, Orchestra Haydn, Orchestra della Magna Grecia, da quella della Fondazione Teatro Carlo Felice, OFT, Artem e Gaga Symphony Orchestra. Hanno calcato le assi dei più prestigiosi teatri italiani come La Fenice, il Bellini, il Petruzzelli, il Regio, i più suggestivi palchi estivi da Taormina alle Terme di Caracalla o Ravello e le grandi arene come il Forum di Assago con Ermal Meta e gli stadi Olimpico e di San Siro con i Negramaro.
La curiosità musicale del GnuQuartet ha prodotto decine di collaborazioni eterogenee e sorprendenti da Francesco De Gregori a Bloody Beatroots, Francesco Bearzatti, Afterhours, Diodato, Ivan Lins, Subsonica, per citarne soltanto alcune, che sono diventate un bagaglio inestimabile di musica ed umanità.
GnuQuartet ha realizzato un progetto musicale assolutamente originale, portando i temi paganiniani lontano dalla stesura virtuosa e dalla filologia. Non si tratta di arrangiamenti fedeli o riadattamenti, ma veri e propri brani inediti dedicati ai celebri Capricci, alle Sonate, ai Concerti solistici. Un lavoro originale e curioso, lontano dagli stereotipi e dalle semplificazioni, un azzardo, un gioco pieno di rispetto e di affetto per la prima rockstar di tutti i tempi.
ANDORA IN JAZZ
29 agosto 2024 – Piazza Santa Maria
LORENZO CIMINO 4TET
“Omaggio a Miles Davis”
Lorenzo Cimino – Tromba
Giacomo Ciardi – Pianoforte
Leonardo Bocchia – Contrabbasso
Dario Carli – Batteria
Lorenzo Cimino è il Direttore artistico del Festival Internazionale del Jazz della Spezia. Ha effettuato numerose registrazioni per conto della RAI, Cd da solista e vinto l’audizione per Prima tromba nell’orchestra del Festival di Fermo. Ha svolto un’intensa attività concertistica, fondando e lavorando per 10 anni l’Ensemble Scelsi, eseguendo numerose composizioni in prima esecuzione assoluta. Nel 2016 in occasione dei 100 anni del Dadaismo suona e scrive le musiche della Performance “WiTz” unico progetto italiano premiato dalla Fondazione Dada 100 di Zurigo. Nel 2018 esce il suo primo CD come compositore “Mondo Volato” ed Blue Freak Nel 2020 partecipa con 2 sue composizioni al Festival della Chigiana Siena.
Nel 2021 Cura gli arrangiamenti per l’omaggio a Fred Buscaglione e suona con Peppe Servillo, Javier Girotto. Nel 2022 produce lo Spettacolo WORK SONG suonando con Cristina Zavalloni, Bebo Ferra, Furio di Castri, Alessandro Fabbri e Guglielmo Pagnozzi. Oltre a Lorenzo cimino il quartetto è composto da due giovanissimi talenti del jazz italiano e in particolare dal batterista e produttore Dario Carli che ha suonato tra gli altri con Scott Henderson, Jeff Beck, Eric Truffaz, Greg Bisonette, Mina, Zucchero, Planet Funk, Frank McComb, Asha Puthli, Jesto Funk.
Lo spettacolo sarà un omaggio a Miles Davis, icona del Jazz mondiale e affronterà tutti i passaggi della sua carriera di oltre quarant’anni. I pezzi saranno magistralmente interpretati ed eseguiti grazie alla grande esperienza e abilità tecnica dei componenti.
30 AGOSTO 2024 – Piazza Santa Maria
LINDA EMMA ROSE & STATE OF MIND
Linda Emma Rose è una cantante dinamica, brillante e coinvolgente, grazie a una splendida voce nera e potentissima è in grado di interpretare grandi classici Blues Jazz e R&B, trasmettendo al pubblico la voglia di divertirsi, ballare e cantare trasformando Andora in un vero e proprio Jazz club americano. La formazione di recente costituzione, composta da grandi professionisti del mondo jazz ligure e italiano, ha già suonato in importanti rassegne e Festival come Tuscany Hall Firenze e Bagnoregio Jazz. Andora sarà quindi in esclusiva una delle prime tappe del tour nazionale della compagine.