30 Gennaio 2025 05:53

Imperia: Giornata Mondiale del Suolo, l’allarme WWF per le aree fluviali. Fossati: “Pulizia, arginature e opere di sicurezza fondamentali per il nostro territorio”

Oggi, 5 dicembre, si celebra la Giornata Mondiale del Suolo, nata allo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza che esso ha nelle nostre vite quotidiane. Nonostante sia un habitat così fondamentale, recenti rapporti del WWF e dell’ISPRA hanno puntato i riflettori sul fatto che in Italia vengono cementificati 2 metri quadrati di suolo al secondo e soprattutto le aree lungo i fiumi sono oggi le più devastate in assoluto.

Inoltre, sempre secondo queste ultime analisi, a livello italiano le percentuali di aree edificate in zone di cosiddetta pericolosità idraulica sono ancora troppo elevate. Una sorta di “cane che si morde la coda” visto che una delle principali cause di danni dovuti alle alluvioni si ricollega proprio ad un sovrasfruttamento del suolo. E ad Imperia? Lo abbiamo chiesto al vicesindaco e assessore all’ambiente Giuseppe Fossati.

L’importanza della difesa del suolo, Fossati: “Il nostro territorio regge meglio di altri gli eventi a carattere eccezionale”

Il tema della difesa del suolo – spiega il Vicesindaco – Con riferimento alle sponde dei fiumi e, in genere, alle aree prossime ai corsi d’acqua è un tema ormai centrale alla luce dell’evidente fase di cambiamento climatico, che vede anche il nostro territorio interessato da precipitazioni sempre più violente ed improvvise“.

Per quanto riguarda poi lo specifico delle aree vicine ai fiumi le opere a presidio realizzate negli anni sono svariate: “Pensiamo ad esempio all’arginatura della foce torrente Prino, a quella del torrente Caramagna, da ultimo alla messa in sicurezza del Rio Oliveto, nonché alle costanti opere di pulizia e mantenimento del torrente Impero e di tutti i corsi d’acqua cittadini. Tutte opere che hanno messo e mantengono in sicurezza il nostro territorio che, come i recenti eventi alluvionali hanno dimostrato, è stato in grado di reggere meglio di altri ad eventi di carattere eccezionale“.

E per quanto riguarda l’edificazione sregolata e, spesso, anche in zone considerate appunto a rischio idrico l’amministrazione sta approfondendo diverse situazioni: “In sede di redazione di Puc, si stanno approfondendo anche questi temi, fermo restando che già oggi ogni pratica urbanistica viene sottoposta a rigidi controlli di compatibilità con gli strumenti sovraordinati che prevedono severe regole di limitata edificabilità o totale inedificabilità nelle aree potenzialmente pericolose o comunque a presidio ambientale o di difesa del suolo“.

Selena Marvaldi

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