Si è svolto questo pomeriggio, 31 gennaio, presso il Polo Universitario di Imperia, l’inaugurazione di un nuovo pulmino, completamente elettrico, per agevolare studenti e professori negli spostamenti. Il mezzo, che ha ottenuto un contributo di circa 30 mila euro da parte della Fondazione Carige, infatti, renderà praticabile l’accesso tra la stazione di Oneglia e il polo universitario.
All’incontro di questo pomeriggio erano presenti il presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola, Luigi Sappa, presidente della fondazione dell’Università di Imperia, Federico Delfino, Magnifico rettore dell’Università di Genova e Lorenzo Cuocolo, Presidente della Fondazione Carige.
Luigi Sappa – presidente della fondazione dell’Università di Imperia
“È un piccolo servizio però molto gradito e sentito sia per i docenti che per gli studenti. I docenti arrivano da Genova con i loro mezzi oppure con il treno e con il pulmino si velocizza e si rende praticabile l’accesso tra la stazione di Oneglia e il polo universitario. E così per gli studenti.
Noi faremo diversi tragitti per soddisfare tutte le richieste, perché abbiamo molti ragazzi, molte utenze fuori territorio, quindi è opportuno attrezzare questo mezzo e ringraziamo la fondazione Carige che lo ha finanziato e ringraziamo l’Università di Genova che crede nello sviluppo del polo imperiese e nello stesso tempo la proprietà che è la provincia di Imperia e gli altri comuni della fascia costiera che credono fortemente nel rilancio del campus universitario imperiese”.
Il discorso del Presidente Claudio Scajola
La globalizzazione ci impone che i nostri giovani devono essere più bravi di quanto eravamo noi ai tempi nostri. La competizione è molto più forte, bisogna sapere di più. Sapere avendo studiato, ma sapere avendo capito.
Il decentramento dell’università ha degli aspetti positivi e degli aspetti negativi. Noi abbiamo la fortuna nel territorio imperiese che questa università, nata 30 anni fa, ha avuto per lungo tempo l’attuale rettore dell’università di Genova, quale è responsabile per il collegio dei cattedratici di Genova dell’università come referente su Imperia e quindi ne abbiamo approfittato.
Conosceva il territorio, conosceva le potenzialità perché ha vissute e ha contribuito a farle crescere di questa Università.
Abbiamo obbligato tre anni fa Sappa ad accettare l’incarico, di presidente della fondazione dell’Università della nostra città. Ci si è dedicato con grande impegno e questa fortuna di avere insieme
il rettore che conosceva la realtà, Sappa che è stato sindaco, presidente della provincia e tante altre cose, con l’esperienza e la cultura che ha, insieme al sottoscritto che qualcosa conosce di questo territorio, questa circostanza ha permesso di mettere insieme progetti e finanziamenti.
I progetti hanno portato a due nuovi corsi universitari che sono partiti da poco tempo e che hanno avuto, mi diceva già prima il Rettore, un buon numero di adesioni su due temi importanti, l’informatica che è il futuro, l’alimentazione che è la storia nostra e che ha un’importanza notevole e hanno avuto buon successo.
Però ci vogliono altre cose, ci vuole che l’università sia maggiormente accogliente e funzionale, ritagliando cifre che dentro il bilancio della provincia abbiamo fatto un investimento in due anni che nel totale fa 2 milioni e mezzo di euro che riuscirà, per lavori che in parte stanno concludendosi qua e sulla parte storica di sotto, di riuscire ad avere maggiore accoglienza e maggiore possibilità di svolgere i compiti che sono assegnati.
Poi ci vuole l’ultimo elemento che è la sfida vera. Quello di farlo un campus universitario. Proprio l’altro giorno, quella che ho ancora riferito, mi sono incontrato col commissario Arpal, questa è una donna fresca che da tre mesi che è commissaria, che collabora con noi per sgomberare l’ex palazzo di igiene e quindi a breve partirà.
Dopodomani inizieranno i lavori nell’ex Inail per accogliere l’Arpal che si trasferisce da qua e per accogliere il sert che si trasferisce lì.
Quindi il vecchio palazzo di igiene che è proprio all’interno di questo ambito del territorio, potrà essere dedicato a fare un campus universitario che possa accogliere i giovani. Come città turistica Gli affitti sono ancora più cari. Noi dobbiamo cercare di vedere in modo che sia gli insegnanti sia gli studenti possano riuscire ad avere un’accoglienza sopportabile come costi.
Dobbiamo essere un po’ più efficienti da questo punto di vista perché mi è stato detto che poi alla fine nell’ultimo bando non siamo entrati perché non eravamo a posto con la documentazione.
Però diventa un campus universitario che può avere molta possibilità di crescita.
Ringrazio Delfino, ringraziare Sappa per il lavoro che svolge, e poi abbiamo anche la fortuna di avere un altro professore universitario di prestigio di Genova, che adesso è presidente della Fondazione Carige, il quale è venuto qua perché non gli spigliamo i soldi più che possiamo, per questo territorio, visto che abbiamo rinunciato a chiamarla Carigi, cioè Carige, Genova, Imperia, e abbiamo accettato che fosse Carige, Genova, e vogliamo recuperare.
Federico Delfino – Magnifico rettore dell’Università di Genova
“Mi fa piacere oggi questa inaugurazione perché è una città che sta connotandosi sempre di più verso la dimensione universitaria, è proprio anche l’obiettivo dell’Università di Genova che ha che sia organizzata secondo campus territoriali. Il campus d’Imperia costituisce una realtà importante per noi perché ci collega anche con la vicina Francia dove possiamo sviluppare e consolidare anche iniziative di formazione e di relazione scientifica internazionale.
Qui stiamo investendo molto, abbiamo attivato anche due nuovi corsi, la laurea triennale in ingegneriainformatica in inglese, che può avere anche una vocazione internazionale e la nuova laurea sulle discipline culturali agroalimentari del Mediterraneo.
Credo che sia una bella risposta anche dal punto di vista di temi che possono essere in stretta connessione con la vocazione territoriale e sicuramente vogliamo consolidarci sempre di più e attivare collaborazioni sempre più intense con i territori e anche a livello internazionale”.
Lorenzo Cuocolo – Presidente della Fondazione Carige
“È una prima testimonianza di quello che intendiamo fare anche per il territorio imperiese, in questo caso tra l’altro riusciamo a intercettare anche i bisogni dei ragazzi, i bisogni di questo polo universitario che è un presidio molto importante per la cultura anche nel ponente Ligure, quindi è un segno tangibile che si vedrà girare per le strade, è un segno tangibile di quello che Fondazione Carige può fare e siamo solo all’inizio. Il nostro contributo si aggira intorno ai 30 mila euro, su un circa 50 mila euro totali di spesa”.