3 Marzo 2025 23:13

Consiglio comunale: affidamento degli impianti sportivi alle associazioni. “Sistema virtuoso per promuovere le strutture”. L’opposizione solleva perplessità, ma si divide sul voto

In breve: Il progetto di affidamento alle società sportive illustrato dall'assessore Marcella Roggero

Il Consiglio comunale di oggi è stato aperto dalla pratica relativa all’affidamento in concessione della gestione degli impianti sportivi comunali. La pratica è stata illustrata dall’assessore Marcella Roggero.

Il progetto di affidamento alle società sportive illustrato dall’assessore Marcella Roggero

Spiega l’assessore Marcella Roggero: “Questa amministrazione pensa allo sport e ha presentato 4 progetti che sono stati tutti ammessi al finanziamento del Pnrr. Molte opere, come la Cittadella dello sport dello stadio Ciccione e la palestra Maggi, sono già state terminate, altre, come la destinazione sportiva dei capannoni del Prino e la riqualificazione del campo da rugby, sono in fase di ultimazione.

In ossequio a quanto previsto dalla legge, vogliamo ora affidare la gestione degli impianti sportivi a società sportive legate allo sport che si pratica nei vari impianti, in modo che le strutture possano essere meglio gestite e anche promosse. Il criterio è volto a premiare la qualità del progetto che verrà proposto”.

Botta e risposta fra opposizione e maggioranza

Dice Luciano Zarbano: “Credo che sia importante coinvolgere attivamente le associazioni sportive locali nella gestione degli impianti. ​Ho qualche dubbio riguardo ai criteri di selezione adottati per individuare il concessionario e sulla durata della concessione. Credo che periodi troppo lunghi potrebbero limitare future opportunità per altre associazioni o enti locali. ​È necessario valutare attentamente l’impatto economico dell’affidamento in concessione, assicurando che i costi per l’utenza rimangano accessibili e che vengano promosse attività a favore di giovani, disabili e anziani. ​

Dall’analisi del documento emerge che l’affidamento avverrà mediante gara ad evidenza pubblica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia, non è chiaro come verranno garantiti i criteri di trasparenza nella selezione del concessionario e come verranno tutelate le associazioni sportive locali. Il Rischio che si corre è che le grandi aziende con maggiori risorse finanziarie potrebbero avere un vantaggio sui piccoli gestori locali, riducendo l’accesso alle realtà territoriali.

La concessione ha una durata di 5 anni con possibilità di rinnovo per altri 5 anni, ma il Rischio che si corre è che una durata così lunga, soprattutto con un rinnovo già previsto, potrebbe limitare la concorrenza e ridurre le opportunità di nuovi ingressi”.

Sottolinea Lucio Sardi: “E’ un modo per avere una gestione virtuosa, oppure un modo per liberarsi di un altro fardello? Questo dipende anche dai criteri di selezione. I dati che avete fornito fanno notare un risparmio di oltre 100 mila euro da parte del Comune. Io non sono nemico del privato, ma ritengo che il pubblico debba mantenere il controllo sui beni pubblici, mentre questa concessione è di 5 anni più altri 5, per un totale di 10 anni.

Ritengo rischioso questo sistema. E’ un disinvestimento da parte del Comune, che scarica sulle società sportive il peso di mantenere le strutture. Le società sportive non devono diventare imprese costrette a incassare per investire nelle strutture”.

Per Ivan Bracco, “la volontà dell’Amministrazione è privatizzare gli impianti sportivi e fare economia per tenere in piedi un bilancio in difficoltà. Le cifre indicate come previsione di entrate appaiono molto alte, soprattutto per gli sponsor che oggi non sembrano molto presenti. Se cifre di incassi e sponsor saranno inferiori alle previsioni, le società dovranno in qualche modo coprire il buco e intervenire con maggiori risorse.

La privatizzazione gli impianti priva il Comune della possibilità di gestire sia la cultura che lo sport. Cosa serve l’Assessorato allo Sport e alla Cultura se privatizzate tutto e non c’è più niente da gestire? Spiegatecelo”.

Luca Volpe sottolinea: “Sono stupito che la minoranza contesti questa pratica. Diamo la possibilità ai nostri ragazzi di svolgere l’attività sportiva in impianti dignitosi e ristrutturati e ci sentiamo dire che vogliano far cassa. Poi non ci risulta che il nostro bilancio sia in sofferenza. Anzi lo abbiamo risanato in tempi più rapidi di quelle che erano le scadenze“.

Laura Amoretti dice: “Ci troviamo a votare su una scelta che non entra nel merito nell’aspetto sociale di una gestione di questo tipo. Non vengono specificati i livelli minimi da richiedere, anche per il diritto di accesso da parte dei cittadini alle nostre strutture. L’affidamento potrebbe essere condiviso ma non conosciamo molti passaggi del bando che sarà poi predisposto”.

Un plauso all’Amministrazione, all’assessore e al sindaco per la scelta“, arriva da Matteo Fiorentino. Che aggiunge: “Questa impostazione denota una visione lungimirante che punta a migliorare la fruizione degli impianti. Per Antonello Motosso, “le critiche dell’opposizione sono becere”. Posizione contestata da Deborah Bellotti che ribadisce le perplessità esposte dai colleghi di opposizione.

La replica dell’assessore Roggero

Replica Marcella Roggero: “Il bando è chiaro. Ci sono 80 punti per la qualità del progetto e 20 per il ribasso. A noi non interessa il ribasso, ma la qualità dei progetti che vengono proposti. A cosa serviamo? Ma il consigliere Bracco pensa che le delibere vengano autoprodotte? Che il coordinamento delle strutture come il Cavour si faccia da solo? Perché non pensate sia positivo il coinvolgimento delle associazioni del territorio? I criteri di trasparenza sono ben chiari.

Alessandro Savioli dall’opposizione annuncia il voto favorevole di Società aperta Imperia di tutti “per la valorizzazione che viene data alle società sportive”, ma con la “raccomandazione che vi sia un controllo sulle strutture e tutti abbiano gli spazi per svolgere al meglio le proprie attività”. Nonostante alcune perplessità, anche Luciano Zarbano di Imperia senza padroni annuncia “voto favorevole”.

Voto contrario invece da parte del Partito Democratico e Alleanza Verdi Sinistra.

La pratica è approvata con 23 voti a favore, e 6 contrari.

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