3 Marzo 2025 23:44

Consiglio comunale: approvato l’accordo per il trasporto pubblico locale fino al 2034. In aula voto unanime

In breve: La pratica è illustrata in aula dall'assessore Gianmarco Oneglio. Il voto è stato unanime, con la sola astensione del consigliere Luciano Zarbano

Il Consiglio comunale ha affrontato questa sera il nuovo accordo di programma per il servizio di Trasporto pubblico locale fino al 31 dicembre 2034.

La pratica è illustrata in aula dall’assessore Gianmarco Oneglio. Il voto è stato unanime, con la sola astensione del consigliere Luciano Zarbano

La pratica è stata illustrata dall’assessore Gianmarco Oneglio, che ha spiegato come il nuovo accordo “preveda un adeguamento Istat dal 2014 al 2025 per un totale di 866 mila euro annui“.

Luciano Zarbano dall’opposizione sottolinea: “La grave crisi finanziaria solleva dubbi sull’efficacia dell’Accordo nel garantire standard di qualità adeguati. ​In sede di commissione avevo sollevato delle perplessità sulla durata decennale. Infatti ho ritenuto che fosse poco flessibile nel rispondere a variazioni delle esigenze di mobilità o a mutamenti demografici e turistici nel territorio imperiese. La rigidità nella programmazione potrebbe impedire l’adozione tempestiva di soluzioni innovative o l’adeguamento dei servizi alle nuove necessità degli utenti.​

Suggerisco di introdurre una tabella con il numero minimo di corse giornaliere per ogni linea e per ciascuna fascia oraria; di stabilire indicatori per l’adeguamento del servizio in base ai flussi di utenza; di garantire una copertura capillare nelle aree periferiche e nei collegamenti extraurbani”.

Suggerisco di definire criteri di qualità misurabili, come puntualità minima del 90% delle corse; soppressione massima del 5% delle corse previste; età media dei mezzi non superiore a 7 anni; verifica semestrale della soddisfazione degli utenti; di introdurre un sistema di segnalazione pubblica, accessibile via app o sito web, per raccogliere i suggerimenti e i feedback dei cittadini; di istituire un’interfaccia tra istituzioni politiche e gestore del servizio”
.

Per Ivan Bracco “è un passaggio importante per la sopravvivenza della Riviera Trasporti che sappiamo che cosa ha passato. Bene il finanziamento del Comune di Imperia. Avevamo chiesto un dettaglio sui 120 mila euro che il Comune aggiunge per capire quali servizi in più avremo. Sicuramente non serviranno per integrare i servizi nelle frazioni e questo è un problema che spero venga rivisto“.

Deborah Bellotti auspica “un’app a servizio degli utenti per conoscere disponibilità delle corse dei bus”. Lucio Sardi ricorda che “sono state fatte scelte pesanti che hanno gravato su RT“.

Edoardo Verda dice: “Questa pratica fa seguito al nuovo statuto della società e che prevede una gestione pubblica. Prima di rivendicare il buon lavoro fato dall’Amministrazione e dalla forza politica che rappresenta il sindaco, rimarcherei però quanto fatto negli anni dalle stesse forze politiche rappresentate oggi dall’Amministrazione e dal sindaco. Da un questionario sottoposto agli imperiesi, risulta che meno del 15% utilizzano il mezzo pubblico per spostarsi. E’ un dato su cui riflettere, insieme alla carenza di personale fra autisti e officine. E’ importante ottenere poi un maggior riconoscimento chilometrico da parte della Regione”.

Luca Volpe ha ricordato che “le gestioni che si sono susseguite in RT sono sia di centro destra che di centro sinistra e quindi se si vogliono attribuire responsabilità sul passato il discorso si fa ampio”. Ha ribattuto Lucio Sardi: “Basterebbe vedere chi ha gestito la vicenda dei bus a idrogeno per capire di chi sono le responsabilità del disastro di RT. Poi ci sono stati amministratori di centro sinistra che hanno gestito la fase di risanamento. Comunque il mio voto sarà favorevole.

Voto a favore anche da parte del Partito Democratico e Società aperta Imperia di tutti.

Interviene il sindaco Claudio Scajola. Che dice: “Oggi l’assemblea dei soci di RT ha approvato il nuovo statuto e il piano industriale. E’ la chiusura di un percorso iniziata due anni e mezzo fa per evitare il fallimento della società, mettendola in concordato. La società aveva poi presentato un piano industriale che il Consiglio provinciale su mia proposta ha bocciato perché non avrebbe consentito di giungere ad affidamento in house. Mancavano gli indirizzi previsti dalla legge. La provincia ha quindi nominato due consulenti che hanno lavorato per presentare un nuovo piano industriale.

I Comuni dal 2014 non pagavano adeguamento Istat perché nessuno lo aveva chiesto. Il Comune di Sanremo si è rifiutato di fare l’aumento di capitale sociale per salvare la società e la Provincia è dovuta intervenire. I Comuni godevano di servizi aggiuntivi che non pagavano. Pagava solo il Comune di Imperia. Quando c’era Burlando e un assessore ai Trasporti spezzino del partito di Sardi quell’assessore è riuscito a fare una divisione dei contribuiti tale per cui Spezia era prima e Imperia era ultima. Ora abbiamo rivisto questo sistema e abbiamo chiesto che venga rivista la legge nel suo complesso per riparametrare,

Ci vuole poi la lotta all’evasione e noi abbiamo previsto impiego della Polizia provinciale e di un’agenzia privata. Nel piano è previsto adeguamento stipendi per i dipendenti in modo che sia pari a quello di altre società in Italia. Con un’apposita app si potrà sapere quando passa l’autobus e eventuali corse soppresse. Il nuovo piano industriale prevede che tutti i Comuni facciano la loro parte, pagando i servizi di cui usufruiscono”.

La pratica è stata approvata con 31 voti a favore e l’astensione del consigliere Luciano Zarbano.

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