17 Marzo 2025 07:45

Imperia: inquinamento da piombo. La Provincia approva il nuovo Piano di Caratterizzazione per il Tiro a Volo di Pontedassio

In breve: Il progetto di bonifica era stato approvato nel 2022, poi era nato un contenzioso tra l'Associazione, l'Arpal e la Provincia

La Provincia di Imperia con provvedimento dirigenziale del 12 marzo ha approvato all’Associazione Tiro a Volo “Colla Bassa” di Pontedassio il nuovo Piano di Caratterizzazione relativo all’area interessata dalle traiettorie di tiro, consistente nell’esecuzione di un nuovo piano di indagine volto a definire l’estensione e il grado di inquinamento da piombo dei terreni interessati dalle attività di tiro, così come proposto dalla ditta.

Il progetto di bonifica era stato approvato nel 2022, poi era nato un contenzioso tra l’Associazione, l’Arpal e la Provincia

Il progetto di bonifica dei terreni adibiti a tiro a volo in capo all’ASD “Colla Bassa” era stato approvato nel novembre del 2022 e successivamente effettuato nel luglio dell’anno successivo.

Ad Agosto del 2023 era però intervenuta l’Arpal sostenendo che mancassero le analisi in contraddittorio ed effettuando un sopralluogo con conseguente prelievo di due campioni di terreno dalle aree interessate dalle operazioni di scarifica.

Il 23 novembre l’ASD aveva proposto una variante al piano di bonifica con contestuale richiesta di ripresa delle attività, specificando di aver trattato come rifiuto solamente i pallini di piombo raccolti e non i terreni e di non procedere allo smaltimento del terreno a fronte del fatto che le analisi condotte sui terreni contenenti i pallini di piombo avevano dato esito negativo circa la contaminazione del terreno stesso.

A gennaio del 2024, però, Arpal aveva fatto emergere una serie di inosservanze alle prescrizioni di approvazione del progetto di bonifica, evidenziando diverse criticità: la permanenza di una situazione di inquinamento dei terreni, la non rispondenza dell’area oggetto di intervento con quanto previsto nel Progetto di Bonifica approvato, il fatto che l’attività di scarifica era stata effettuata solamente nelle aree non protette da teloni e che a seguito di constatata difformità dei lavori effettuati rispetto al Progetto di Bonifica approvato, la ASD Tiro a Volo “Colla Bassa” aveva trasmesso documentazione di Variante al Progetto di Bonifica approvato richiedendone una approvazione “postuma”, concludendo comunicando di ritenere non condivisibile il progetto di Variante PUB così come proposto dall’Associazione.

Da lì è proseguito un lungo braccio di ferro tra le parti che si è concluso con un incontro, svoltosi in remoto in data 06/08/24 tra rappresentanti della Provincia di Imperia e dell’Arpal, in cui stata esaminata la documentazione prodotta dall’Associazione nella quale emergeva che la precedente caratterizzazione era stata effettuata su una minima area (stimata tra il 10% e il 15%) rispetto all’area interessata dal progetto di bonifica e che pertanto ogni valutazione ulteriore, compresa l’accettazione dell’analisi di rischio sito specifica, avrebbe potuto essere effettuata solo a seguito della valutazione di un nuovo Piano, esteso a tutta l’area georeferenziata.

Condizioni e prescrizioni per il nuovo piano di caratterizzazione

L’Associazione nello specifico dovrà sottostare alle seguenti condizioni e prescrizioni:

  • il proponente rivaluti la distribuzione dei poligoni in cui l’intera area è suddivisa, tenendo conto del fatto che ogni punto di indagine deve essere rappresentativo di un solo poligono, e che viceversa non possono sussistere poligoni senza punti di indagine al loro interno. Pertanto dovrà essere predisposta una nuova cartografia aggiornata in tal senso, con la ridefinizione dei poligoni e l’ubicazione dei punti di indagini georeferenziati;
  • in considerazione che nel settore Ovest [80-100 m] è presente il campione CP5 in un’area già oggetto di caratterizzazione, si specifica che l’esito di tale analisi verrà confrontato con i referti dei campioni già prelevati in questo settore, al fine di considerare rappresentativo il valore più sfavorevole.
  • in merito alle modalità realizzative proposte si raccomanda:
    – di scegliere i due campionamenti riferiti all’area boschiva preferibilmente in punti ove sia localmente plausibile l’accumulo di eventuali pallini di tiro lungo il versante collinare, ove possibile, o comunque in zone prive di forti pendenze;
    – considerando che i pallini utilizzati per il tiro a volo hanno un diametro superiore a 2 mm, si rende necessario, in fase di prelievo del campione, setacciare ii terreno al fine di analizzare solamente la frazione passante a 2 mm
    ;
  • le attività di campionamento in contradditorio saranno a spesa della committenza; la parte dovrà pertanto dare comunicazione ufficiale delle date di campionamento almeno 15 gg prima della loro esecuzione al fine di consentire un’agevole programmazione dell’attività.
  • si specifica sin d’ora che alla conclusione delle operazioni di bonifica verrà richiesto di:
    – sostituire tutti i teloni in cattivo stato di conservazione;
    – istituire una procedura di verifica periodica della presenza dei residui di tiro nelle aree
    potenzialmente raggiunte dalle gittate
    .
  • i campioni dovranno essere eseguiti nei primi 30 cm di terreno, seguendo il set analitico sopra elencato
    ed avendo cura di setacciare il terreno alla dimensione di 2 mm al fine di escludere la presenza di pallini nel campione. Per ciascun punto di prelievo dovrà essere documentata la presenza di eventuali pallini non passanti il vaglio a 2 mm
    ;
  • una volta ottenuti i risultati delle analisi, si richiede la trasmissione dei referti congiuntamente con un report descrittivo delle attività svolte e complete della documentazione fotografica richiesta.
  • per consentire il campionamento in contradditorio dei terreni dovrà essere comunicata alla scrivente Agenzia, con almeno 15 giorni di anticipo, la data dell’attività di prelievo;
  • per il procedimento il corso è stato interconfrontato il laboratorio SIGE S.r.l., il quale ha positivamente superato la procedura di verifica delle metodiche analitiche. Si rammenta che nel caso in cui venissero modificate le metodiche adottate dal laboratorio, oppure se l’incarico fosse assegnato ad un altro laboratorio, sarà necessario ripetere tale procedura;
  • le attività autorizzate con il presente provvedimento dovranno essere iniziate entro 30 giorni dalla data del presente atto e concludersi entro 180 giorni successivi.

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