14 Marzo 2025 15:15

Imperia: caso Maiolino, Scajola a processo per favoreggiamento. Ascoltati i primi testimoni: dalle registrazioni telefoniche con il Sindaco ai lavori abusivi

Dopo l’udienza pre dibattimentale, ha preso il via questa mattina, presso il tribunale di Imperia, il processo a carico di Claudio Scajola, sindaco e presidente della Provincia, accusato di favoreggiamento. A difenderlo è l’avvocata Elisabetta Busuito del foro di Roma. 

Oggi, il pubblico ministero Lorenzo Fornace ha ascoltato i primi testimoni, tra cui l’ex comandante dei carabinieri Vincenzo Spataro e il Maresciallo Marasco Giovanni, dei Carabinieri Forestali di Imperia.

Interrogatorio del Capitano Spataro

Capitano Spataro: “Si fa riferimento a una nota redatta in data 2 agosto 2022, concernente la trasmissione di una querela presentata dal Comandante Bergaminelli. La querela è relativa a un episodio verificatosi il 15 giugno.”

Il PM chiede di contestualizzare e Spataro replica: “In quel periodo, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Imperia stava conducendo un’indagine per corruzione. Le indagini includevano intercettazioni telefoniche e ambientali e riguardavano l’imprenditore locale Vincenzo Speranza. Il 29 giugno 2022, avevamo interrogato in Procura anche il Comandante Bergaminelli, chiedendogli chiarimenti in merito ai suoi rapporti con Speranza. Avevamo infatti registrato alcune conversazioni tra Bergaminelli e l’Assessore Gagliano e intendevamo approfondire la natura dei rapporti tra i tre, con particolare riferimento a una telefonata avvenuta il 15 giugno alle ore 16:41 tra Bergaminelli e Gagliano“.

La Querela di Bergaminelli

Spataro: “Il 27 luglio, il Comandante Bergaminelli si presentò e gli notificammo il suo scritto con cui intendeva sporgere querela”.

Al documento erano allegati diversi atti, tra cui:

  • Copia di un esposto relativo a un’attività abusiva,
  • Segnalazione dell’abuso e disposizioni impartite ai suoi agenti per effettuare il controllo,
  • Sollecito di intervento,
  • Relazione di intervento,
  • Rapporto amministrativo,
  • Verbale di accertamento dell’inottemperanza all’ordine di demolizione di una struttura abusiva realizzata da Maiolino e sua moglie,
  • Mail relativa alla convocazione del Sindaco con oggetto “Problematica signor Maiolino”,
  • Scheda di valutazione,
  • Contestazione,
  • Due file audio con le registrazioni delle conversazioni telefoniche tra lui e il Sindaco.

Le Registrazioni di Bergaminelli

Spataro spiega che Bergaminelli aveva deciso di registrare le telefonate con il Sindaco, giustificando tale scelta con i difficili rapporti tra loro. Secondo Bergaminelli, le chiamate erano avvenute tutte nel giro di un mese e provenivano sempre dal Sindaco.

La testimonianza del Maresciallo Marasco Giovanni, dei Carabinieri Forestali di Imperia

“A novembre 2021, abbiamo comunicato la notizia di reato nei confronti di Maiolino Antonio e di sua moglie, a seguito di una segnalazione di abusi edilizi a Caramagna, in via Airenti, nei pressi della sponda sinistra del torrente omonimo. Per la verifica degli abusi, ci siamo avvalsi della collaborazione di ausiliari di polizia giudiziaria e del tecnico comunale, il geometra Diego Scisco. Il 29 ottobre 2021, ci siamo recati sul posto per effettuare i necessari accertamenti.”

“Alcune persone della zona ci avevano segnalato dei lavori edili e c’erano state anche due querele in merito. Per questo abbiamo approfondito – spiega il Maresciallo Marasco – Io ho partecipato al sopralluogo e, una volta sul posto, abbiamo trovato una platea di cemento armato, spessa 22 cm, di forma irregolare con due pilastri laterali presumibilmente finalizzati a creare un ingresso. La platea era al limite della sponda del torrente, una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idraulico con una inedificabilità assoluta entro 10 metri dalla sponda. Le opere – continua il Maresciallo – Invadevano questi 10 metri. La zona, inoltre, era in parte della signora Barnato, moglie di Maiolino, e in parte era una invasione di terreno non di loro proprietà, ma dei signori Bianchi che fecero poi una querela sul fatto, proprio per invasione di terreno privato”.

Durante il sopralluogo poi vennero trovati anche due container e un ponte per sollevare e riparare le auto.

Successivamente – dichiara il Maresciallo – vennero presentate una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e un’autorizzazione temporanea per l’installazione di una tensostruttura, finalizzata alle attività riconducibili all’officina.”

Caso Maiolino: la ricostruzione della vicenda

La vicenda giudiziaria ruota attorno a un episodio risalente a qualche tempo fa, quando Scajola avrebbe chiesto l’interruzione di un sopralluogo della polizia giudiziaria in un terreno di proprietà del meccanico Antonio Maiolino. L’indagine, partita da una denuncia dell’ex comandante della polizia locale Aldo Bergaminelli, riguardava presunti abusi edilizi legati alla ricostruzione dell’officina di Maiolino.

Secondo l’accusa, Scajola avrebbe esercitato pressioni su Bergaminelli per bloccare il sopralluogo, come emerge da una telefonata registrata dall’ex comandante. Durante la conversazione, caratterizzata da toni accesi, il sindaco avrebbe insistito per far allontanare i vigili dal terreno. Le indagini suggeriscono che Scajola avrebbe agito per tutelare gli interessi del Comune, interessato a ottenere l’area per proseguire i lavori di una pista ciclabile.

Inizialmente indagato per minacce, il reato contestato a Scajola è stato poi ridimensionato a favoreggiamento. 

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