Ivan Bracco, consigliere di minoranza del PD, interviene in merito al delicato tema delle concessioni demaniali. Al centro della polemica c’è il ricorso presentato al Tar dall’Autorità per la tutela della concorrenza, che contesta la procedura di assegnazione delle nuove concessioni demaniali turistiche.
Concessioni demaniali: i dubbi del consigliere Ivan Bracco. “Situazione gravissima, speriamo che si trovi una soluzione”
“È una situazione che purtroppo abbiamo solo letto grazie agli articoli di stampa e soprattutto alla vostra testata che ha portato alla luce questo grosso problema. Abbiamo analizzato che eh un ente pubblico come l’antitrust segnala un altro ente pubblico al Comune già da novembre, già nei mesi indietro dei problemi sulla gestione delle assegnazioni delle aree demaniali.
Il Comune non risponde, in prima battuta risponde e in seconda battuta non risponde neanche, dunque non prende in considerazione le indicazioni che questo ente pubblico e ricordo di nomina governativa, dunque non formata da giudici comunisti ma da figure nominate dal governo che è lo stesso colore dell’amministrazione di Imperia, vanno avanti.
L’Agcom presenta un ricorso al Tar a novembre, nessuno sa nulla, né il consiglio comunale. né la l’amministrazione se ne guarda bene di comunicare di questo passaggio e ci troviamo oggi con quello che abbiamo letto cioè che il 4 di luglio ci sarà una udienzadavanti al TAR Liguria per discutere se le procedure di gare poste in essere avranno valore oppure saranno azzerate.
Dunque questa è una grossa preoccupazione che viviamo e che vive tutta la città, che vive di turismo e vive di turismo balneare.
Da un lato ci sono le aziende che hanno investito per partecipare alle gare, che hanno investito per migliorare il servizio, come previsto dalla nuova normativa europea e che si trovano ad avere una Spada di Damocle sulla testa, perché investire in queste condizioni penso che sia quasi impossibile perché non si ha certezza di nulla.
Dall’altro canto c’è il il rischio che il palazzo comunale venga investito di cause, giuste cause, da parte sia dei vincitori delle gare sia di quelli che non hanno vinto la gara ma si sono trovati magari secondi e giustamente anche loro si si trovano come persone che hanno subito un torto.
Dunque è una situazione gravissima, speriamo che si trovi una soluzione. Fino a che l’amministrazione continua a gestire la cosa pubblica come una cosa privata e non renda pubblico quello che avviene nel modo dovuto, questi sono i risultati”.