Marco Masini, classe 1964, fiorentino ha portato al Festival una canzone pop che, nelle radio, sta viaggiando molto bene e lo si sente spesso in rotazione.
“Parto da qualcosa che riguarda ognuno di noi, questo è il pop. Apparentemente non c’è difficoltà a fare questo genere, ma credo sia invece la cosa più difficile del mondo. Quando sono al Festival è un giorno bellissimo, credo che nella carriera di tutti noi ci siano state delle salite, delle discese, dei precipizi. Sono pochi che non li hanno vissuti.
“Parlando della mia carriera artistica, questo album è il percorso istintivo che ho fatto da venticinque anni fa ad adesso. È un triplo album perchè, fortunatamente ho avuto tanti successi cercando di nuotare per restare a galla e credo lo si possa fare solo ammirando il futuro, riconoscendosi anche fuori tempo e adeguandosi a un cambiamento repentino. L’album fotografa tutti questi momenti di evoluzione. Sono un Masini 4.0″
“Sento canzoni belle quest’anno al Festival, cantanti bravi e la gara sarà bella.
