24 Novembre 2024 01:44

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24 Novembre 2024 01:44

IMPERIA. SITUAZIONE ECONOMICA DELLA GRECIA. IL PARTITO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA:”È STATA DISTRUTTA DALLE POLITICHE EUROPEE”

In breve: "Il governo greco difende gli interessi di tutti, per questo lo perseguitano". Queste le parole del Partito di Rifondazione Comunista della provincia di Imperia, sulla situazione economica della Grecia.

RIFONDAZIONE-COMUNISTA

“Il governo greco difende gli interessi di tutti, per questo lo perseguitano”. Queste le parole del Partito di Rifondazione Comunista della provincia di Imperia, sulla situazione economica della Grecia.

“Sulla vicenda della Grecia in Italia vi è una enorme disinformazione e giornali e telegiornali italiani raccontano un mucchio di menzogne – Continua il Partito di Rifondazione Comunista – La storiella più diffusa è che i greci hanno fatto un mucchio di debiti e non vogliono pagarli, anzi chiedono agli altri paesi europei di continuare a prestar loro soldi senza poi restituirli. Secondo questa  storia la Merkel è molto buona e li vuole aiutare ma loro sono truffaldini e mattacchioni e, invece di cogliere le generose offerte dell’Unione Europea, si mettono a fare casino e indicono un referendum che rischia di portare la Grecia fuori dall’Europa.

Questa storiella è falsa, e i fatti sono i seguenti:

1) L’economia greca è stata distrutta dalle politiche di austerità imposte negli ultimi 5 anni dall’Unione Europea: avevano previsto una riduzione del PIL del 5% e c’è stata una riduzione del 25%. Questo disastro ha prodotto un impoverimento della popolazione e milioni di disoccupati.

2) Tsipras ha vinto le elezioni 5 mesi fa con la proposta di non accettare più queste politiche e per questo ha presentato un piano basato su proposte molto semplici: aumentare le tasse ai ricchi invece che tagliare le pensioni ai poveri e smetterla di regalare i soldi dei cittadini agli speculatori attraverso il debito gonfiato da interessi da usura.

3) Contro queste semplici ed efficaci proposte si sono scagliati gli amici dei banchieri e dei ricchi che comandano l’Unione Europea. Pur di impedire al governo greco di dimostrare che esiste una alternativa alle politiche di austerità, Merkel e i suoi servi come Renzi, preferiscono la rottura dell’Europa e il default della Grecia. Hitler invase la Grecia con i carri armati, la Merkel la vuole strozzare con il ricatto economico: dopo 75 anni cambiano gli strumenti ma non il fine di dominio.

La discussione tra il governo greco e l’Unione Europea non riguarda le cifre del bilancio – su questo non ci sono differenze – ma chi le deve pagare: i greci ricchi o quelli poveri? Gli speculatori e le banche o il popolo greco?

I padroni del vapore non vogliono che voi: il popolo italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese, popoli che hanno beccato stangate su stangate, possiate anche solo pensare che è possibile fare in un altro modo. Non vogliono che voi abbiate un esempio che dimostri che per uscire dalla crisi invece che fare i sacrifici bisogna far pagare i ricchi e gli speculatori. Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio per voi, può dimostrare che cambiare strada, che uscire dall’austerità, non solo è necessario ma è possibile. Basta con l’austerità in Grecia come in Italia!”

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