Confcommercio e Confesercenti di Imperia hanno lanciato in queste ultime ore un segnale d’allarme relativo all’aumento della Tari per il 2017. L’agitazione non trova però un solido fondamento nella delibera approvata dalla Giunta Comunale relativa alle tariffe, nella quale anzi per le utenze non domestiche, quindi anche per le associazioni di categoria in questione, è prevista una diminuzione pari a circa 0,50%.
Se da una parte le preoccupazioni dei commercianti relative alla tassa sui rifiuti risultano dunque immotivate, dall’altra è da constatare che la lieve variazione riguarda le utenze domestiche, ovvero i privati cittadini e non sempre in senso negativo. Ad un aumento della parte variabile della tariffa, conseguenza dell’aumento dei costi di conferimento in discarica, corrisponde infatti una diminuzione relativa alla parte fissa della tariffa da applicarsi alla superficie imponibile.
Come già dichiarato dal Sindaco Carlo Capacci, la situazione è dunque legata ad un allineamento con i costi di discarica.
“Per quanto riguarda le attività commerciali e artigianali si registra una lieve diminuzione della Tari, mentre per le restanti utenze la variazione è stata minima. Le modifiche sono state attuate nell’ottica di non gravare ulteriormente su categorie già in difficoltà” commenta l’Assessore Fabrizio Risso.