Dopo la notizia pubblicata ieri mattina da ImperiaPost arriva la posizione del consiglio di amministrazione di Go Imperia sul caso Assonautica. I membri del Cda, Roberto Balbo, Roberta Bavassano e Lucio Sardi inviano una nota criticando la scelta dei vertici di Assonautica di rendere pubblica la lettera che il presidente Lucio Carli ha inviato ai tre e al sindaco Capacci in cui ha definito “folle” la richiesta di indennizzo della partecipata del Comune per rinunciare alla gestione del porto di Oneglia.
“A seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa – scrivono i membri del CDA – e della diffusione di documenti inerenti la corrispondenza tra Assonautica Imperia e la Go Imperia sul progetto di gestione del bacino portuale di Oneglia, il consiglio di amministrazione della società ritiene doveroso e necessario fornire i seguenti chiarimenti in ragione di alcune delle affermazioni rilasciate dal vertice di Assonautica.
Si premette che per evidenti ragioni gli scriventi non intendono entrare in un dibattito pubblico sui problemi della città di Imperia che pure ha fatto parte dell’intervento succitato, e si limiteranno a chiarire alcuni elementi oggettivi messi in discussione da detto intervento, al fine di ribadire il lineare comportamento tenuto dal consiglio di amministrazione della Go Imperia in detta vicenda.
Non riteniamo altresì alimentare alcuna polemica personale con i vertici di Assonautica anche se questi hanno ritenuto di rendere pubblica una missiva che, per natura dei contenuti e per i toni usati avrebbe potuto essere mantenuta riservata, a tutela anche dello stesso estensore. Il CdA della Go Imperia non ha sino ad ora ritenuto di rispondere ad alcune delle affermazioni in essa riportate, pur ritenendole errate ed inaccettabili, in ragione del fatto che queste rientrassero in un confronto non pubblico. Venuto meno questo presupposto ci vediamo pertanto costretti nostro malgrado a fornire i chiarimenti e le puntualizzazioni di seguito riportate.
Premettiamo che il CdA della Go Imperia non ha partecipato in alcun modo al confronto tra Assonautica e il Comune che ha portato alla stipula della convenzione tra i due soggetti, e che si è in seguito attivato senza indugi per affrontare la questione pur essendo negli stessi giorni impegnato nella complessa predisposizione della proposta di acquisto di azienda dal fallimento della Porto Imperia spa.
Sin dall’avvio del nostro lavoro su questa vicenda abbiamo focalizzato due punti fondamentali da considerare per arrivare ad un proficuo confronto con Assonautica. Un mandato chiaro da parte del Comune per poter agire in rinuncia alla concessione demaniale marittima (appena rinnovata) a favore di un soggetto terzo, e la determinazione del valore dell’indennizzo economico a copertura della perdita dei proventi che da questa rinuncia sarebbero derivati alla società.
La Go Imperia è una società a totale partecipazione pubblica ed è pertanto sottoposta a vincoli ed obblighi specifici in quanto rappresenta un patrimonio pubblico e da una sua non corretta gestione ne deriva di conseguenza un danno a carico della collettività. Ogni sua scelta gestionale deve pertanto porsi come obbiettivo quello di tutelare l’interesse pubblico, ed a tale principio il CdA della Go Imperia non deve e non vuole sottrarsi.
Per tale ragione, nell’agire su detta vicenda, abbiamo da un lato sollecitato il Comune ad una più chiara definizione amministrativa dell’operazione, e dall’altro operato una valutazione di natura esclusivamente tecnica per determinare il margine economico che con la rinuncia alla concessione demaniale del bacino di Oneglia la società avrebbe perso per il residuo periodo di vigenza della stessa. Margine di cui la società non può certo fare a meno, ancor più in ragione degli impegni che si è assunta per l’acquisizione del bacino portuale dal fallimento della Porto Imperia Spa.
Tale calcolo (fatto sulla media dei risultati economici degli ultimi tre esercizi per avere una serie storica) è stato effettuato sulla base dei dati contabili estrapolati dalla contabilità interna della società, dati peraltro messi nella disponibilità di Assonautica da tempo, rielaborati per tenere conto del venire meno delle componenti di costo relativi agli ammortamenti ormai completati, delle poste economiche non caratteristiche e del costo del lavoro attualmente impegnato sullo scalo.
La cifra che ne è risultata è quella che garantisce che la Go Imperia non sia sottoposta ad un danno economico per la rinuncia alla concessione demaniale scadente al 31/12/2020, ed è pertanto stata chiesta a titolo di indennizzo ad Assonautica.
Il CdA della Go Imperia ha anticipato ai vertici di Assonautica che questo sarebbe stato il metodo con cui si doveva procedere per rispetto degli interessi pubblici che andavano garantiti. Risulta curioso che nella risposta resa pubblica si affermi una cosa evidentemente non vera ove si dichiara che in quella occasione si siano fornite cifre differenti rispetto a quelle poi risultate dal conteggio effettuato.
Rassicuriamo tutti, le tecniche contabili che abbiamo applicato non comprendono la follia, ma solo la più modesta competenza dei componenti del CdA, che magari mal hanno assecondato speranze e desideri anche legittimi, ma che non autorizzano il venir meno del rispetto per il lavoro che abbiamo svolto.
Quanto alle fosche previsioni sulla futura resa del bacino di Oneglia che nella risposta il vertice Assonautica solleva, consci delle difficoltà della fase economica che viviamo, confidiamo che con il quotidiano lavoro del personale della Go Imperia si possa ottenere un risultato in linea con quello realizzato nel recente passato da questa società, e pertanto un importante contributo per il tanto e complesso lavoro che la attende.
Ribadiamo infine, come già rappresentato più volte ai vertici di Assonautica, la disponibilità della società ad avviare un momento di confronto congiunto con Amministrazione Comunale e Assonautica stessa, volto a individuare forme di collaborazione che consentano di salvaguardare la manifestazione delle Vele d’Epoca, che rappresenta per la città di Imperia un importante veicolo promozionale e di valorizzazione del territorio”.