L’attività di prevenzione e controllo del territorio degli operatori di polizia si è concentrata negli ultimi mesi sulla costante e continua sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle misure imposte a livello nazionale ai fini del contenimento del contagio da Covid-19.
Ciò nonostante, non poche segnalazioni sono giunte nel corso dell’estate aventi ad oggetto l’assembramento di persone e la mancata osservanza del distanziamento sociale e/o dell’utilizzo dei dispositivi di protezione.
Se talvolta l’arrivo della Volante è stata sufficiente a ricomporre le situazioni di irregolarità o disordine, in plurime occasioni i poliziotti si sono invece trovati di fronte a lamentele e reazioni, talora sfociate in interventi per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.
In altre occasioni ancora, è il caso di Ventimiglia, gli assembramenti di persone hanno dato luogo a risse estemporanee, che hanno poi avuto come conseguenza l’applicazione da parte del Questore dell’art. 100 TULPL a due locali, con conseguente chiusura per 5 e 10 giorni.
Dall’altro versante, si rileva nell’ultimo periodo un aumento delle richieste di intervento per “schiamazzi” dei giovani che si attardano fuori dai locali ed ivi stazionano continuando a ridere e parlare incuranti delle ore notturne e creando, di fatto, assembramenti estemporanei. I residenti, in particolare nel centro cittadino, a più riprese hanno chiamano il 112 per richiedere un intervento.
In particolare si è distinto un esercizio commerciale a Imperia, aperto h24, la cui clientela ha provocato più volte le ire dei residenti, i quali si sono rivolti al 112 per far cessare il disturbo del loro riposo.
Per i sopra citati motivi, sono stati programmati per i prossimi giorni mirati controlli ai locali ed alle zone maggiormente interessate dalla presenza di giovani onde assicurare tanto il rispetto delle misure anti covid quanto il “quieto vivere dei cittadini”.