22 Dicembre 2024 18:47

22 Dicembre 2024 18:47

Imperia: cambio viabilità in via Magenta, commercianti sul piede di guerra. “Ci danneggia moltissimo”. I consiglieri PD sul posto: “Chiederemo spiegazioni all’amministrazione”/ Foto e video

La nuova viabilità introdotta in via Magenta a Imperia (con il ritorno del senso unico in direzione monte) sta causando un’ondata di proteste da parte dei commercianti e dei residenti locali. Questa mattina, i consiglieri del Partito Democratico Ivan Bracco e Daniela Bozzano hanno visitato la zona su invito dei negozianti stessi per ascoltarne le rimostranze.

In particolare, i cittadini si sono dichiarati contrari al recente cambio di senso di marcia, sostenendo che la modifica causerebbe numerosi disagi sia per la clientela che per le loro attività, essendo più difficili da raggiungere. L’inviato di ImperiaPost ha raccolto le testimonianze sul posto.

Girolamo Tirrana, commerciante

Questo cambio di viabilità vi danneggia?

Sì, tanto perché la gente non trovando parcheggio qui è costretta ad andarsene e non viene più qua, automaticamente se ne va e noi perdiamo la vendita. Vorremmo che tornasse come prima”.

Ezio Ferrari, commerciante

Siete d’accordo con questo cambio di viabilità?

“No assolutamente perché a noi commercianti qua di via XXV Aprile danneggia moltissimo in quanto la gente se non trova parcheggio qua non può più fare il giro di via Magenta, deve andare fino in fondo a via XXV Aprile andare in via Garessio e immettersi è molto pericoloso perché è molto trafficata, quindi i clienti se vanno dritti poi non girano più e non possono più tornare qua per cercare il parcheggio. Invece prima era molto semplice: se non trovano il parcheggio qua giravano in via Magenta e facevano due, tre giri anche finché non si fermavano. Per questo ci danneggia moltissimo come commercianti”.

Piera, commerciante

“Non siamo assolutamente d’accordo con il cambio di viabilità perché penalizza completamente quello che è già una via defilata dal centro e per noi è un danno ulteriore”.

Mauro Valentini, commerciante

“Per noi diventa molto complesso tornare se non troviamo posteggio in prossimità delle attività perché veniamo catapultati in via Garessio e facciamo almeno 1 km e mezzo di coda in certi orari per tornare al punto di partenza. Oggettivamente ci complica un pochettino la vita perché nella quotidianità rischiamo di dover fare magari due o tre volte il giro per riuscire a caricare i mezzi col materiale che ci serve per il lavoro”.

Anna, residente

“È bruttissimo, per noi è veramente un disagio enorme perché appunto abitando qua e avendo soprattutto adesso io parlo egoisticamente bisogno di una persona che mi accompagni e deve fare un giro assurdo e quindi io spero che ritorni come prima”.

Consigliere Ivan Bracco (PD)

“Siamo stati contattati dai commercianti degli abitanti del primo tronco di via XXV Aprile e via Magenta per il cambio della viabilità. Mi ha stupito molto questo invito da parte dei cittadini ma non tanto perché abbiano chiamato i consiglieri di opposizione per segnalare dei problemi, ma soprattutto perché emergono delle criticità che se si analizzano dal punto di vista della praticità molto banali, ma dal punto di vista della concretezza sono molto importanti.

Il cambio di viabilità su via Magenta non si capisce il senso se non quello a mio parere legato a un futuro di allargamento di via Agnesi per dare viabilità alla strada ma siamo ancora ben distanti da questo momento. Dunque il cambio sta creando dei problemi sia la viabilità perché allunga il percorso per arrivare in centro e sta danneggiando il primo tronco di via XXV Aprile dove è forse uno dei pochi luoghi della città con la presenza di moltissimi negozi che ormai stanno sparendo in tutta la città.

Questo giro che è stato fatto fare dai dagli abitanti e dai commercianti ha messo in evidenza un abbandono totale della zona. Una sporcizia per terra penso che gli spazzini non si vedano ormai da mesi, marciapiedi rotti, una scala che doveva mettere in comunicazione la ciclabile con il quartiere di via XXV Aprile che è ferma ci dicono gli abitanti da più di un anno.

Si vede veramente l’abbandono e il fatto che l’amministrazione sulle piccole cose, che in realtà sono grandi cose, non gliene frega assolutamente niente, non ascoltano. Anche perché abbiamo raccolto testimonianze di cittadini che hanno contattato i vari assessori con nessuna risposta.

Allora noi chiediamo che prima delle grandi opere l’amministrazione si curi dei suoi cittadini che pagano le tasse, paghiamo la spazzatura, dove dentro c’è il servizio di spazzamento per la città, cosa che non sta avvenendo.

Dunque chiediamo un intervento immediato e soprattutto presenteremo come spiegherà bene la consigliera Bozzano un’interrogazione per capire il motivo del cambio di viabilità su via Magenta e chiediamo che venga ripristinato il vecchio senso di marcia perché aveva una logica, non danneggiava gli abitanti e i commercianti della zona e influiva positivamente sulla viabilità”.

Consigliera Daniela Bozzano (PD)

“Questa mattina siamo stati letteralmente travolti dai problemi soprattutto i problemi di viabilità, perché questo nuovo senso di marcia non ha incontrato il favore né dei cittadini residenti né dei negozianti. Questo perché anche sui più semplici manuali di viabilità quando c’è un senso unico si deve trovare la strada più vicina per fare un senso unico col senso di marcia opposto.

Qua invece che rimanere come era una volta tantissimi anni fa, fra l’altro sono proprio nata qua quindi ci sono cresciuta in questa zona, e mi ricordo che via Magenta è sempre stata in senso contrario a quello in cui è stato fatto adesso. Si potrebbe anche ipotizzare un doppio senso di marcia se vogliamo alleggerire via Agnesi e quindi far transitare i veicoli sia su via XXV Aprile in direzione monte sia su via Magenta, togliendo qualche posto macchina che diciamo non dovrebbe influire più di tanto, in quanto è stato aperto un nuovo parcheggio.

Per cui questa viabilità eh fatta di corsa, balneare io la chiamo, cioè estiva, mi sembra una cosa non studiata a tavolino e soprattutto non inserita in un piano urbano del traffico che deve tenere conto di tutte le esigenze della città. Per cui noi presenteremo come ha detto il mio collega un’interrogazione al più presto proprio per capire le motivazioni e poi per cercare di aiutare l’amministrazione affinché faccia delle scelte un pochino più sensate”.

Interviste a cura di Alessandro Moschi

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