Si è concluso con una condanna il processo a carico dei titolari della ditta coinvolta nel grave incidente sul lavoro avvenuto nel 2021 a San Lorenzo al Mare. L’infortunio ha visto protagonista un operaio di 28 anni che, mentre operava in un cantiere, è rimasto agganciato a una parte della gru ed è precipitato da un’altezza considerevole, riportando lesioni gravissime che gli hanno causato un’invalidità permanente.
I responsabili dell’azienda sono stati chiamati a rispondere di lesioni personali colpose, aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e nel corso del processo sono emerse anche delle violazioni del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro in materia di sicurezza e l’omissione delle misure di prevenzione degli infortuni previste dalla normativa vigente. Alla luce di queste violazioni, il Giudice Antonio Romano ha disposto una sanzione pecuniaria di 2.000 euro a testa per gli imputati, chiudendo così la vicenda in sede penale.
Parallelamente al procedimento giudiziario, l’INAIL ha riconosciuto all’operaio un risarcimento sotto forma di rendita vitalizia. Tuttavia, l’ente previdenziale ha esercitato il diritto di rivalsa nei confronti dell’impresa, ritenuta responsabile delle violazioni di sicurezza.
Resta, inoltre, ancora aperta la parte civilistica della vicenda. I 20.000 euro già versati alla parte offesa non sono stati ritenuti sufficienti e le parti sono in trattativa per stabilire l’ammontare definitivo del risarcimento. La difesa dei titolari è stata affidata all’avvocato Carlo Fossati, che sta seguendo la trattativa per l’accordo risarcitorio.