Prosegue la querelle politica sull’appalto rifiuti e in particolare sulla decisione dell’amministrazione comunale di prorogare di sei mesi il contratto alla Teknoservice, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Imperia. L’ultimo intervento in ordine di tempo è quello di Piera Poillucci, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Nel mirino della consigliera sono finite le ultime dichiarazioni del consigliere Antonio Russo (ex M5s, ora Gruppo Misto) e quelle del Sindaco Carlo Capacci, secondo cui il Comune di Imperia non può sostituirsi alla Teknoservice nel pagamento delle quattordicesime.
“Caro Consigliere Russo – scrive Piera Poillucci – Ti reputo non solo un Collega Consigliere, ma soprattutto un amico. Accetto lezioni di politica, di diritto e di vita da molti e certamente anche da Te. mQuanto al diritto. Ti allego la copia dell’art. 13 del Capitolato che il Tuo sindaco ha reso parte integrante della sua ordinanza contingibile con cui ha affidato il servizio alla sua amata Teknoservice, così potrai apprendere – fra le altre cose- che il Comune, dopo un ritardo di tre giorni, può (e deve) sostituirsi al datore di lavoro inadempiente. Quanto alla politica, credevo che Tu sapessi che io non cambio casacca, sono e resto al mio posto, nella buona e nella cattiva sorte, a differenza di altri che per un piatto di lenticchie, fanno ben altro, tra cui votare provvedimenti finanziari vergognosi che si sostengono proprio grazie al loro UNICO voto.
Quanto alla vita, sei un amico, per cui Ti dico solo grazie, mediterò sulle Tue parole. Parlerai solo in Consiglio? Sai che non mi tiro indietro, mai. Un caro saluto.”